Trecento tonnellate di acciaio, quarantasei pali metallici, oltre 100 metri di sviluppo lineare, 2.600 metri quadrati di copertura. Questi i numeri salienti della copertura ad arco della curva Ferrovia, destinata a riparare dalla pioggia i 4000 tifosi che la prossima stagione la affolleranno in uno stadio in parte nuovo di zecca.
Su quattro settori solo uno, la curva Piscina, rimarrà dunque all'umido, non tanto per vocazione o per ostilità nei confronti dei tifosi ospiti, che ne condividono la metà. Per ora il progetto si ferma qua, in forza dei cospicui investimenti della famiglia Platek, implementati da Comune della Spezia e Regione Liguria.
Dal punto di vista tecnico, hanno spiegato gli ingegneri presenti alla conferenza stampa, si tratta di un semplice intervento pieno di complicazioni.
Semplice perché in definitiva si tratta di una copertura retta da pali, complicata per la mole della struttura ad arco e le molteplici interferenze ravvisate nell'area di cantiere, dai sottoservizi alle recinzioni, dalle torri faro ad altri elementi.
Complicato anche perché per la posa in opera della copertura serviranno gru enormi, montate a loro volta da altre gru, un'operazione che andrà avanti almeno per una decina di giorni.
La prima fase di cantiere riguarda le fondazioni, dopo la pausa di ottobre sarà la volta della copertura, entro dicembre sarà tutto finito.