Alcuni mirati servizi antidroga effettuati nei giorni scorsi nel quartiere Umbertino hanno permesso, agli uomini della Squadra Mobile della Questura della Spezia, di trarre in arresto per spaccio un cittadino magrebino.
Gli agenti dell’antidroga, impegnati in uno dei consueti servizi finalizzati alla repressione e prevezione dello spaccio di droga, hanno agganciato ieri mattina l’uomo mentre si aggirava, come era già successo nei giorni scorsi, nel quartiere Umbertino, dove aveva incontrato diverse persone dedite al consumo ed allo spaccio delle predette sostanze.
L’uomo, un insospettabile sessantaduenne, cittadino marocchino in regola con il permesso di soggiorno, salito sulla propria auto, veniva seguito fino nel quartiere di Migliarina dove, dopo essere sceso dal veicolo, si avvicinava ad un fondo in disuso pieno di detriti, ubicato in una tranquilla parallela di Viale Italia, prelevando un piccolo recipiente di colore giallo precedentemente nascosto sotto ad un mattone, risultato poi contenere alcune dosi di cocaina.
Dopo aver prelevato una dose in vista di una imminente consegna, l’uomo riponeva nuovamente il contenitore nel medesimo luogo da dove lo aveva prelevato, occultandolo sempre sotto ai detriti; quindi si dirigeva in un vicino bar dove veniva raggiunto da un potenziale acquirente italiano, con il quale si incontrava.
I due, discretamente osservati dagli agenti, uscivano dal locale dirigendosi a piedi verso Piazza Concordia e, lungo il tragitto, si perfezionava lo spaccio. Il cittadino straniero si faceva consegnare alcune banconote dall’italiano e, in cambio, gli cedeva fugacemente un involucro.
Gli operatori, dopo aver fermato l’acquirente e sequestrato la droga, bloccavano anche lo spacciatore che, stante la flagranza del reato, veniva tratto in arresto.
Nei confronti dell’acquirente, trovato in possesso di 1 grammo di cocaina, veniva difatti contestata violazione di illecito ai sensi dell’art. 75 del Testo Unico delle Leggi in Materia di Sostanze Stupefacenti, che sanziona in via amministrativa chi fa uso non terapeutico di droghe.
Lo spacciatore, invece, veniva ricondotto nel medesimo luogo dove aveva immediatamente prima prelevato la droga - rimasto presidiato da un poliziotto dell’antidroga - e rimosso lo stesso mattone, sotto i detriti, veniva rinvenuto un ovetto ermetico in plastica gialla, contenente altre due dosi di cocaina di ottima qualità, confezionate nello stesso modo, ivi occultate in attesa di essere cedute a terzi.
La posizione dell’arrestato, al quale viene contestato il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - previsto dall’art. 73 del Testo Unico delle Leggi in Materia di Sostanze Stupefacenti - è ora al vaglio del sostituto Procuratore della Repubblica dottor Giacomo Gustavino e poi del Giudice del Tribunale della Spezia, per una puntuale analisi delle sue condotte e responsabilità. All’esito dell’udienza tenutasi questa mattina, l’A.G. ha convalidato l’arresto .
È fatta salva in ogni caso - in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea - la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, che possono far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.