Il 10 maggio scorso un cittadino 43enne dell’est Europa, colpito da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa emessa dal Tribunale come conseguenza ad una denuncia per maltrattamenti in famiglia sporta dalla moglie a fine marzo, sorpreso dai militari della Sezione Radiomobile della Spezia in prossimità di uno dei luoghi a lui interdetti, veniva arrestato e poi sottoposto, su disposizione del Giudice, alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Non rassegnatosi, nei giorni successivi, l’uomo ha continuato ad orbitare nei luoghi che in realtà non avrebbe dovuto più frequentare e a tentare di mantenere contatti con i familiari.
Tali violazioni, di fatto, hanno costituito oggetto di puntuali comunicazioni all’Autorità Giudiziaria che, nel contesto, ha necessariamente intensificato i servizi di vigilanza a protezione della parte offesa ed avviato le procedure per l’applicazione del ‘braccialetto elettronico’ che consente alle Forze dell’Ordine, con la tecnologia gps, un costante e più efficace monitoraggio dei movimenti delle persone interessate.
Il 28 maggio, a seguito di precise segnalazioni da parte della denunciante, i militari si sono portati nei pressi degli obiettivi segnalati dove hanno sorpreso nuovamente l’uomo in prossimità dell’abitazioni, arrestandolo per la medesima violazione.
Successivamente veniva accompagnato dinanzi al Giudice che ha convalidato l’arresto senza disporre ulteriori misure cautelari.