L'iniziativa, nota come "Progetto Archeomar", si pone come obiettivo principale il censimento dei beni sommersi nei mari italiani per una catalogazione, localizzazione e documentazione del patrimonio culturale subacqueo, ai fini della tutela, della valorizzazione e della protezione dei beni archeologici sommersi.
La ricerca verrà condotta congiuntamente con il personale dei reparti subacquei del Ministero dei Beni Culturali, nelle acque antistanti il litorale spezzino, e sarà resa disponibile la giornata del 12 settembre per una eventuale uscita dimostrativa ed un incontro stampa in favore dei media locali.
Nave Numana è un Cacciamine classe Gaeta in servizio per la Marina Militare Italiana dall'11 giugno 1994.
È equipaggiata con sistemi ed apparecchiature che consentono di determinare, con elevatissima precisione, la presenza sul fondale marino di oggetti di diversa natura e dimensioni.
A questa capacità di scoperta si unisce la presenza a bordo di due veicoli subacquei filoguidati che consentono di identificare visivamente i contatti di interesse, acquisendo immagini e video.
A bordo è sempre presente un team specializzato di Subacquei che può effettuare immersioni sui siti d'interesse. Per garantire la necessaria cornice di sicurezza, l'Unità è dotata di camera iperbarica per trattamenti immediati in caso di barotraumi.
La presenza di un cacciamine impegnato nell'individuazione di reperti, siti, relitti navali antichi e altri beni archeologici sommersi, testimonia ancora una volta, il forte impegno della Marina Militare a favore di una rinnovata cultura del mare che deve combattere la scarsa consapevolezza e l'indifferenza nei confronti di un bene comune di vitale importanza per il Paese.