Questa mattina verso le 07:00 (ora italiana) la nave scuola Amerigo Vespucci, nell’ambito del suo tour Mondiale, ha doppiato Capo Horn, l’eremo più meridionale del continente americano noto per essere uno dei passaggi sul globo più sfidanti per la navigazione.
Capo Horn (Cabo de Hornos) è il luogo dove Oceano Pacifico e Atlantico si incontrano. La zona è affetta da continue perturbazioni create dalla vicinanza all’Antartide. Queste spingono enormi masse d’acqua verso lo Stretto di Drake, dove il fondale marino passa repentinamente da 4000 a 100 metri. Capo Horn e l’Antartide, quindi, creano un passaggio obbligato per vento e mare determinando condizioni meteorologiche uniche.
Il passaggio, avvenuto per la prima volta negli oltre 90 anni di storia del Vespucci, è stato possibile grazie a un’attenta e meticolosa pianificazione della navigazione e valutazione delle condizioni meteomarine, quanto mai indispensabili per il successo della missione.
Doppiare Capo Horn è uno dei momenti cardine del tour mondiale, una nuova pagina di “arte della navigazione” e un nuovo obiettivo raggiunto nella lunga storia di nave Amerigo Vespucci.
Il veliero prosegue nell’oceano Pacifico il suo viaggio. Il prossimo 28 aprile entrerà nel porto di Valparaiso in Cile.