Ieri pomeriggio, 16 febbraio, negli uffici della Polizia di Stato del Commissariato di Sarzana sono stati segnalati alle Autorità Giudiziarie competenti per le sanzioni penali ed amministrative i due minorenni che, nel pomeriggio di domenica 11 febbraio, avevano distrutto parte della cinta muraria della citta di Sarzana.
I Poliziotti della Volante erano intervenuti per la segnalazione di un cittadino riferita, appunto, ad un gruppo di giovani che - senza apparente motivo - prendevano a calci il muro di Via Torrione Testa forte della Cittadella fino a distruggerne una parte importante fortunatamente senza che le pietre, cadendo dall’alto (lato di porta Romana), causassero danni a persone o cose.
Giunti sul posto, gli Agenti hanno potuto constatare la gravità del danno e visionati i filmati pervenuti dai passanti e quelli delle videocamere di sorveglianza del Comune, gli investigatori hanno identificato i due minorenni, di 13 e 16 anni, ed un terzo dell’età di 16 anni è in fase di riconoscimento.
Trattandosi di una parte di un bene storico risalente al XIII secolo l’ipotesi di reato formulata dagli investigatori per la distruzione di una sezione del sistema murario di difesa della città sarzanese è stata la violazione dell’art. 518 duodecies comma 2 del codice penale “reato di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici” introdotto dalla legge nr.22 del 9.3.2022 che per la prima volta nel nostro ordinamento aveva configurato il reato specifico per il danneggiamento di monumenti o beni di rilevanza storica e culturale.
La nuova legge n. 6/2024 ha inoltre inasprito le sanzioni penali ed introdotto nuove sanzioni amministrative di competenza del Prefetto del capoluogo ove il fatto è stato commesso per chiunque distrugga o deturpi un bene di rilevanza culturale.
Sulla base degli elementi raccolti dalla Polizia di Stato il minore cl. 2008 è stato denunciato alla Procura per i Minorenni di Genova, l’altro cl. 2010 invece è stato segnalato alla stessa Autorità Giudiziari per i seguiti di competenza.
Ulteriori accertamenti sono al vaglio degli investigatori circa la posizione di un terzo ragazzo e della Divisione Anticrimine della Questura della Spezia per l’applicazione di eventuali misure.