Partirà mercoledì prossimo il cantiere sull’argine del Parmignola a Marinella, con un progetto di messa in sicurezza che prevede l’ampliamento e la riprofilatura trasversale dell’alveo e l’adeguamento strutturale dell’argine con l’infissione di palancole. Il cantiere si estende su un’area di circa un chilometro, e resterà aperto per una durata stimata di 180 giorni, fino al completamento dei lavori entro fine estate.
La strada che costeggia l’argine, via Papa Giovanni XXIII, resterà chiusa h24 per circa tre mesi, con possibile apertura durante le vacanze pasquali a senso unico alternato.
L’intervento, finanziato per oltre 2,9 milioni di euro, di cui 2,7 milioni investiti da Regione Liguria e 205 mila dal Comune di Sarzana, è propedeutico all’attuazione del progetto Pinqua di Marinella, già finanziato con 15 milioni di euro del PNRR, che vedrà anche l’esecuzione di opere di urbanizzazione nel borgo storico e la costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
“Per procedere alla realizzazione dei lavori del Pinqua era necessario declassare il rischio idraulico dell’area non solo alla foce del Parmignola, un passaggio che tre anni fa ci aveva permesso di iniziare i lavori nell’ex colonia Olivetti, ma dell’intero borgo – ha dichiarato l’assessore alla Difesa del Suolo di Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone - quest’area ha una storia complessa: nel 2022, nel corso di altri interventi, era emerso che i lavori eseguiti nel 2005 per il rifacimento degli argini del torrente non erano sufficienti nel garantire la tenuta in caso di piena duecentennale, requisito necessario per eliminare i vincoli edilizi nel borgo. Per far fronte a questo problema siamo intervenuti, stanziando fondi adeguati alla messa in sicurezza di questo tratto dell’argine, che ricopre un ruolo strategico per lo sviluppo e la riqualificazione di questa parte del comune di Sarzana”.
Presenti questa mattina sul luogo anche la consigliera regionale Barbara Ratti, l’assessore alla Difesa del suolo del Comune di Sarzana Giorgio Borrini e la Sindaca di Sarzana Cristina Ponzanelli che ha dichiarato: “senza sicurezza non c’è futuro, l’abbiamo sempre detto e abbiamo agito di conseguenza. Dopo tutto il lavoro fatto negli anni scorsi per completare le arginature del Parmignola, è stato uno choc scoprire che l’unico argine realizzato prima del nostro arrivo era “farlocco”, privo di palancole e quindi dei minimi requisiti tecnici – e ringraziando il PD Sarzana che questa mattina ha tenuto una riunione inerente le opere pubbliche ha poi aggiunto - noi siamo impegnati ad aprire cantieri e fare fatti. Non ci siamo arresi ed oggi apriamo questo ultimo cantiere, per rifare ciò che altri non hanno saputo e voluto fare, per realizzare concretamente il declassamento del rischio idraulico della piana”.
