Emilia Amato, presidente Consiglio di Istituto Parentucelli Arzelà, ha inviato una lettera aperta a Sara Cecchini, dirigente dell'Alberghiero Casini, sulla scia della vicenda dell'apertura di due classi dell'istituto a Sarzana.
Questo il testo della lettera:
Gentilissima Dottoressa Sara Cecchini, mi rivolgo a lei sinceramente combattuta tra il timore di rinfocolare polemiche che non mi appartengono e non aiutano, ed il desiderio di chiarire un pensiero che, evidentemente, non ho espresso con sufficiente chiarezza.
Ebbene: nessuno ha mai inteso contrastare l'insediamento del suo Istituto sul territorio di Sarzana; per questa ragione, quindi, non ha alcun motivo di "dolersi", né come ex studentessa del Parentucelli, né come dirigente del Casini.
Ciò posto, il liquidare l'accaduto con un sonoro "me ne farò una ragione", pare irrispettoso dei ruoli e delle Istituzioni scolastiche che, quotidianamente, danno dimostrazione di presenza, valore ed attenzione, nonostante le sempre crescenti difficoltà del nostro viver quotidiano.
Non solo: quel suo perentorio intercalare, denuncia – forse con ancor maggiore tangibilità – la mancanza di concertazione e programmazione della quale ci doliamo e che, se non dovuta, sarebbe stato, comunque, più che opportuno ricercare, se non da Lei, almeno dalle Istituzioni scolastiche centrali. Il beneficio che l'offerta formativa del territorio ne avrebbe tratto sarebbe stato indubbio. E, pertanto, chiudo rivolgendo a lei un duplice invito: il primo a contattare gli uffici della Dirigenza del Parentucelli-Arzelà per definire i termini di una proficua e scambievole collaborazione che tutti quanti auspichiamo; il secondo a schierarsi non contro, ma a fianco della nostra iniziativa nel chiedere analisi, concertazione e progetto, perché un domani non ci si debba rammaricare – lei come noi – per scelte calate dall'alto sulle realtà scolastiche del territorio.
Con i migliori auspici.
Avv. Emilia Amato (Presidente Consiglio di istituto Parentucelli Arzelà)