Oggi è la ricorrenza della Madonna di Lourdes, data in cui 166 anni fa, l’11 febbraio 1858, ci fu la prima apparizione. Diciotto in tutto, l’ultima il 16 luglio 1858.
L’11 febbraio, Bernadette si recò con la sorella ed un’amica a Massabielle per raccogliere la legna. Mentre si stava apprestando ad attraversare il fiume Gave, sentì una sorta di vento e volgendo lo sguardo verso la grotta datanti a lei, vide una signora che indossava un abito e un velo bianco, una cintura azzurra e aveva una rosa gialla su ogni piede. Iniziò a recitare il rosario con lei, quindi la signora svanì.
Si susseguirono altre 14 apparizioni, poi, il 25 marzo 1858, in occasione della sedicesima apparizione, la misteriosa signora rivelò in dialetto Guascone la sua identità: "Que soy era Immaculada Councepciou", “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Bernadette tornò di corsa al paese, ripetendo le parole dette dalla signora, per lei incomprensibili. Il Parroco Peyramale ne fu colpito, perché quell’espressione era la stessa che descriveva la Vergine Maria nel dogma della fede cattolica del 1854 di Pio IX. Per questo motivo il parroco Peyramale, dopo un primo momento di scetticismo, divenne un forte sostenitore dell’autenticità delle apparizioni.
Il racconto delle apparizioni divise scettici e sostenitori non solo all’esterno, ma anche all’interno della Chiesa. Nel 1861 Bernadette venne interrogata dalla Commissione di Inchiesta, che esaminò tutta la vicenda. Nel 1862 il vescovo di Tarbes, la cui diocesi includeva Lourdes, firmò una lettera pastorale nella quale affermava che Maria Immacolata, Madre di Dio, era realmente apparsa a Bernadette Soubirous e che i fedeli potevano considerare certe le apparizioni.