Con la rinuncia all’impugnazione della sentenza di primo grado emessa a ottobre 2022 dal tribunale della Spezia, che aveva assolto sette amministratori comunali levantesi dall’accusa di abuso edilizio e abuso d’ufficio, si è concluso il processo relativo all’area ex orti Massola, nel centro di Levanto.
La vicenda riguarda le autorizzazioni alla costruzione, tra il 2016 e il 2019, di un’area di sosta nei pressi della rotatoria di corso Roma, per la quale si erano ipotizzati i reati di abuso d’ufficio e abuso edilizio nei confronti degli amministratori comunali e di falso per un tecnico dell’ente.
Nel mirino della Procura erano finiti l’ex sindaco Ilario Agata, l’attuale primo cittadino (ai tempi vice di Agata) Luca Del Bello, gli assessori (attualmente in carica) Olivia Canzio, Alice Giudice e Paolo Lizza e l’ex assessore Luigi Lapucci. Il tecnico Fabio Barletta, direttore dei lavori, era stato accusato anche di falso.
Nell’ottobre 2022 il tribunale della Spezia aveva assolto tutti gli imputati in primo grado, ma il Pubblico ministero aveva impugnato la sentenza per ciò che riguardava l’accusa di abuso edilizio. L’udienza della Corte di appello di Genova era programmata per mercoledì 31 gennaio, ma la rinuncia all’impugnazione da parte del Pubblico ministero ha reso l’appello inammissibile e fatto passare in giudicato la sentenza di assoluzione in primo grado.
Comprensibile la soddisfazione del sindaco Del Bello per la chiusura del procedimento giudiziario: “Ne prendiamo atto con serenità e con altrettanta serenità procederemo a legiferare urbanisticamente sull’area oggetto della vicenda”.