Questa mattina sono state presentate due importanti iniziative organizzate in occasione del “Giorno della memoria”, la seduta straordinaria del Consiglio comunale e lo svelamento delle “Pietre d’Inciampo”, che verranno posizionate in diversi luoghi della città. Presenti il Sindaco Pierluigi Peracchini, l’Assessore alla Toponomastica On. Maria Grazia Frijia, il Prefetto S.E. Maria Luisa Inversini, il Questore Lilia Fredella, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Piscopo e il Presidente ANED La Spezia Doriana Ferrato.
“Queste celebrazioni sono un momento importante per tutti – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – ma il cuore lo portiamo ogni giorno a quello che è successo. Quest’anno la situazione internazionale che stiamo vivendo, ci richiama ad un impegno maggiore. Le Istituzioni hanno il dovere di conservare la memoria storica della Shoah, perché quanto è accaduto in passato non si ripeta più, e tutti noi dobbiamo ricordare le persone vittima del Nazionalsocialismo e trasmettere i valori della libertà e della democrazia”.
“Quest’anno abbiamo organizzato due importanti iniziative – prosegue il Sindaco – In collaborazione con ANED, la posa delle pietre di inciampo: vogliamo lasciare un segno concreto e tangibile per non dimenticare mai le persone a cui sono dedicate e quella tragica pagina della nostra storia. E’ proprio attraverso la conoscenza del nostro passato che possiamo capire il presente”.
“Sicuramente la Shoah ci interroga tutti i giorni – aggiunge il Prefetto Maria Luisa inversini - invito tutti a capire cosa si possa fare perché questo non accada più. Le Istituzioni ci sono, tutti noi siamo una comunità. La memoria non è qualcosa che si delega, l’impegno perché rimanga viva deve essere costante nel tempo e questa ricorrenza è un’occasione in cui il legame tra cittadini e istituzioni si deve rinforzare, soprattutto per le nuove generazioni”
Venerdì 26 gennaio la giornata per la celebrazione del "Giorno della Memoria", giorno istituito con risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria e dedicato a commemorare le vittime dell'Olocausto, inizierà alle ore 9 presso il complesso del "2 Giugno", in Viale A. Ferrari, dove verranno deposte tre Corone al Monumento ai Caduti nei campi di sterminio nazisti (Prefettura, Comune e Provincia) e una Corona presso la Lapide Commemorativa a ricordo del periodo della violenza e della tortura, affissa al muro dell'ex caserma.
Alle ore 10 in Passeggiata Morin sarà deposta una Corona presso il Monumento ai Deportati Politici.
Successivamente in Via XX Settembre, presso il Palazzo della Prefettura, verrà deposta una Corona presso la Lapide in memoria dei Funzionari e Guardie di Polizia di Stato deportati nei campi di sterminio.
Alle ore 11 in Sala Dante (via U. Bassi) avrà luogo una seduta di Consiglio comunale straordinaria durante la quale saranno consegnate le medaglie d'onore a familiari di ex -deportati da parte del Prefetto della Spezia S.E. Maria Luisa Inversini. Successivamente si procederà alla proclamazione dei vincitori della borsa di studio “Cetrelli-Revere” da parte della Presidente ANED Prof.ssa Doriana Ferrato.
“Durante la seduta del Consiglio comunale straordinario – spiega il Presidente Salvatore Piscopo - è prevista la massima partecipazione degli istituti scolastici, che ringrazio personalmente per il loro contributo fondamentale. Il manifesto dell’evento è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto Einaudi-Chiodo. E’ prevista anche un’esibizione musicale a cura del Liceo Musicale ‘Cardarelli’”.
Lunedì 29 gennaio alle ore 10 avrà luogo la cerimonia di svelamento delle 9 “Pietre d’Inciampo” posate in città a ricordo delle vittime deportate nei campi di sterminio.
Il progetto “Pietre d’Inciampo” consiste nell'incorporare nel selciato stradale, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni o in altro luogo significativo, blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore con informazioni essenziali sulla persona alle quali sono dedicate. Le Pietre d'inciampo sono destinate a tutte le vittime del Nazionalsocialismo, a chiunque sia stato perseguitato o assassinato dai nazisti tra il 1933-1945.
Le pietre d'inciampo sono nate da un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare nel tessuto urbano delle città europee la memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Sono piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone di 10*10*9 cm, cui viene applicata sul lato superiore una targa di ottone su cui sono incisi nome, anno di nascita, data e luogo di deportazione e data di morte del deportato cui la pietra è dedicata. A oggi, in numerosi Paesi europei sono state posizionate oltre 56.000 Pietre d’Inciampo, facendone il massimo monumento diffuso sul territorio europeo.
“Su indicazione del Sindaco – spiega l’Assessore alla Toponomastica On. Maria Grazia Frijia - la Giunta ha approvato una delibera per accogliere la richiesta di ANED per aderire all’iniziativa delle ‘Pietre d’Inciampo’. Siamo orgogliosi di aver lavorato in questa direzione e che dal 29 gennaio anche La Spezia sarà annoverata tra quelle città che hanno aderito a questa iniziativa europea”.
“La proposta dell’installazione delle Pietre di Inciampo – spiega la Presidente di ANED Doriana Ferrato - è stata accolta dall’Amministrazione subito con slancio e ringrazio per i tempi brevissimi con è riuscita a realizzare l’iniziativa. E’ un progetto importante perché il nostro territorio ha dato un altro contributo di deportati. Lo scopo delle pietre d’inciampo è quello di avere una memoria diffusa e visibile, ‘inciampando’ nel ricordo. Chi nota le pietre passando si pone delle domande. Inoltre ridiamo così un nome a quelle persone che, deportate, ne erano state private essendo identificate nel lager attraverso un numero. Diamo così loro un’identità”.
La cerimonia inizierà alle ore 10 in Piazza Garibaldi 2, dove sarà dedicata una pietra a Alfredo Righetti. A seguire, in Via Roma 106 dove la pietra sarà intitolata a Dario Derchi. Quindi in via De’ Nobili 79 saranno collocate due pietre dedicate a madre e figlio, Amelia Giardini Paganini e Alfredo Paganini. La mamma deportata e deceduta nel campo di Ravensbrück e il figlio in quello di Flossenbürg. Quindi, in Via dei Mille angolo Corso Cavour, una pietra sarà dedicata a Elvira Finzi, deportata perché di origine ebrea, sarà collocata nel punto in cui gestiva un’edicola.
Alle 11.30 in Corso Nazionale angolo Via Parma saranno collocate due pietre, una intitolata a Antonio Virdis e l’altra a Giotto Peschiera. Quindi in Corso Nazionale una pietra sarà dedicata a Fernando Beconcini e infine in Via Buonviaggio angolo Via Sarzana a Vitruvio Ricciardi.
Anche la Questura della Spezia ha aderito all’iniziativa con l’installazione di quattro pietre di inciampo in Via XX Settembre di fronte all’ingresso della vecchia sede.
“Un’iniziativa che coinvolge la Polizia di Stato – spiega il Questore Lilia Fredella - già in diverse città sono state poste pietre d’inciampo a ricordo di poliziotti che furono deportati e non fecero più ritorno. In questa particolare circostanza, il 29 gennaio ricorderemo con quattro pietre d’inciampo 2 funzionari e 2 agenti deportati nel ’45, solo uno di loro riuscì a tornare. I due agenti, di 21 e 32 anni, erano spezzini”.
Le pietre saranno intitolate a Ludovico Vigilante, Nicola Amodio, Annibale Tonelli e Domenico Tosetti.
Sotto l'articolo le biografie delle persone a cui sono dedicate le pietre.