Si è svolta questa mattina nella Chiesa di Nostra Signora della Salute in Piazza Brin la Santa Messa in occasione della ricorrenza di San Sebastiano Martire, Protettore e Patrono delle Polizie Locali d’Italia. La Santa messa è stata celebrata dal Vescovo S.E. Monsignor Luigi Ernesto Palletti, su iniziativa del Comandante Francesco Bertoneri.
Comandante dei pretoriani, vissuto attorno al 300 d.c. ed ucciso per ordine dell'imperatore Diocleziano, a San Sebastiano come patrono si consacrano associazioni militari e civili, attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane.
Sebastiano, comandante dell'allora Polizia urbana, i pretoriani, era molto impegnato nell'assistenza e nell'aiuto a poveri e bisognosi. Un giorno, fu scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano) e fu sottoposto ad un processo e condannato a morte tramite il supplizio delle frecce. Durante la notte alcuni cristiani che si recarono nel campo a recuperare la salma per la sepoltura si accorsero che Sebastiano era ancora vivo, così lo presero con loro e si presero cura di lui.
Dopo le cure di una nobile romana, riacquistó miracolosamente la salute e per testimoniare la propria fede si recò nel tempio di Ercole dove l'Imperatore Diocleziano stava officiando un rito pubblico. Arrestato e condotto all'Ippodromo del Palatino, fu ucciso a bastonate: una delle forme più umilianti di pena, usata solitamente per gli schiavi.
Fino al sedicesimo secolo nel mondo occidentale, il culto del Santo fu grandissimo e proprio in quel periodo divenne protettore di diverse “corpi” fra cui i mercanti di ferro, gli arcieri e gli archibugieri (soldati con armi da fuoco dell’epoca). Questo legame con le armi, si ritiene, abbia favorito l’associazione come Patrono degli agenti della Polizia municipale, che ne celebrano la festività il 20 gennaio, giorno della morte.
Ogni anno i comandi della Polizia locale organizzano incontri, feste e celebrazioni. Così è stato anche alla Spezia.