Un altro minimarket etnico del centro storico, a pochi passi dal Camec, da tempo oggetto di controlli della Polizia Locale, che sin dall’apertura aveva verbalizzato a carico del titolare bengalese numerose violazioni alla legge che vieta la vendita di alcol a minorenni, ha chiuso definitivamente i battenti.
Il provvedimento di revoca dell’autorizzazione di esercizio di vicinato è stato adottato dal SUAP del Comune della Spezia proprio sulla scorta delle segnalazioni e verbalizzazioni trasmesse dal Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Locale: le numerose infrazioni accertate al divieto di vendita di alcol a minori, ai divieti imposti dalle Ordinanze del Sindaco Peracchini in materia di regolamentazione di vendita degli alcolici, nonchè l’inottemperanza ad osservare i periodi di sospensione temporanea dell’autorizzazione ad esercitare adottati nel corso del triennio di titolarità dell’attività del bengalese, sono state ritenute motivazioni ampiamente sufficienti a giustificare la revoca del titolo ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza; le autorizzazioni di polizia, devono infatti essere utilizzate conformemente alle prescrizioni contenute nelle leggi e nelle fonti sub-primarie, dovendosi ritenere che la violazione di tali norme configuri un uso certamente anomalo e, quindi, un evidente abuso del titolo autorizzativo, con conseguente revoca dello stesso.
Il titolare è stato raggiunto due giorni fa dalla notifica del provvedimento di chiusura cautelare dell’attività finalizzato, al termine dell’istruttoria, alla revoca definitiva dell’autorizzazione, con effetto immediato di chiusura totale.
Da qui gli ulteriori puntuali controlli degli agenti diretti dal Comandante Bertoneri per verificare il rispetto dell’ordinanza; veniva così verificato, nel pomeriggio di ieri, che il commerciante anziché chiudere manteneva il negozio in piena attività.
Al termine degli accertamenti di rito, l’esercente è stato sanzionato con verbale da 5.000 euro per aver mantenuto aperta l’attività con autorizzazione alla vendita sospesa e con ulteriore verbale da 1.032 euro, costituendo il fatto anche violazione alle norme del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza. Tutti gli atti sono stati trasmessi agli Uffici Comunali competenti per l’inserimento di tali gravi violazioni nel fascicolo del procedimento.
"Prosegue il nostro impegno, attraverso il lavoro della Polizia Locale - dichiara l'Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Giulio Guerri - per l'applicazione e il rispetto di norme molto importanti per la sicurezza, per la salute, a partire da quella dei nostri giovani, e per il decoro cittadino".