Sono doverose dal momento che i lavori della piazza li stiamo vivendo sulla nostra pelle e non davvero gli assessori del comune della Spezia.
Punto 1:
Ad ottobre avevamo chiesto di rimandare i "rattoppi" che dovevate fare su corso Cavour chiudendo nuovamente la piazza con un nuovo cantiere.
Infatti non era pensabile passare anche il periodo natalizio dentro un cantiere visto i ritardi accumulati nei mesi precedenti.
Il cronoprogramma originale dei lavori non è stato rispettato, tanto è vero che il pavimento è stato sbagliato la prima volta, e successivamente per rimediare agli errori effettuati riverniciato la seconda.
Purtroppo il solito lavoro è stato effettuato male per ben due volte in meno di 12 mesi. Lunedì prossimo l'amministrazione dichiara che dovrà nuovamente rimediare alla pessima esecuzione dei lavori del pavimento: quindi per la terza volta dall'inizio dei lavori!
Nonostante in comune a capo dei lavori pubblici ci sia un "luminare dell'ingegneria" dalla prossima settimana proveranno per la quinta volta in un anno a risolvere anche i problemi dell'infiltrazioni di acqua dalla tettoia del mercato.
Punto 2:
Per quanto riguarda il cantiere abbandonato in via Dei Nobili da giugno 2023, abbiamo presentato anche uno esposto alla polizia municipale.
Praticamente hanno eliminato 20 parcheggi, rovinando con materiali edili abbandonati tutta la zona adiacente a negozi e palazzi residenziali.
Oggi l'area è una discarica a cielo aperto con tanto di spazzatura e escrementi di animali vari. Ma per l'amministrazione il vero problema per la tutela dell'ambiente sono le auto Euro 4!
I vetri e le vetrate della struttura delle vele dovranno essere nuovamente pulite, perché nonostante lo stanziamento di soldi pubblici utilizzati per la pulizia sono stati lavati male. Infatti l'avevamo segnalato da subito anche al Sindaco.
Punto 3:
Per concludere vorremmo sottolineare che ad oggi ci risulta che la maggior parte dei colleghi del mercato abbiano sempre pagato il suolo pubblico, quindi dire che in piazza "si evidenzia che il 25% coperto dagli ambulanti presenta una parte di insoluto del canone mercatale richiesto" è una caduta di stile, nonché un danno di immagine per tutta la piazza del mercato soprattutto per chi ogni giorno lavora offrendo servizi di prima qualità, in primis verso gli spezzini, e in secondo piano verso migliaia di turisti che tornano soddisfatti ogni anno dopo aver visitato i "nostri banchi" in piazza del mercato. Ripeto i "nostri banchi ": perché i colleghi ci mettono amore e passione nel proprio lavoro, e nonostante i clienti siano costretti a frequentare una piazza con pavimento nuovo già rotto, vetri e struttura sporca e nessun tipo di servizio all'altezza di qualsiasi mercato europeo, i colleghi si impegnano sempre offrendo serietà e professionalità.
Se poi vogliamo aggiungere che la totale carenza di un piano marketing di rilancio del mercato e la modifica della viabilità verso i centri commerciali, con tanto di divieto di ingresso in piazza per le auto Euro 4, hanno contribuito, a far si che nel tempo i pagamenti come il suolo pubblico, siano diventati un peso che va ad aggravare sulle spalle di molte famiglie. Con una mano ci togliete la clientela e con l'altra ci chiedete il suolo pubblico con tanto di aumento!
Tra l'altro se non ci venite incontro molto presto dovrete pagare da soli la totalità delle spese del mercato, perché ci state costringendo a trovare un'altra zona della città per spostare le nostre attività.
Ci sono molti colleghi che come unica entrata hanno il banco in piazza del mercato: vista la difficile ripartenza per tante attività della piazza, soprattutto dopo il periodo post-covid, abbiamo chiesto all'amministrazione di dare una mano sospendendo almeno per un anno il suolo pubblico.
Non tutti abbiamo la fortuna di sedere tutto il giorno in comune, dettare legge, guadagnare 4mila euro al mese (stipendio assessore), e in qualche caso anche quasi 10mila (stipendio sindaco), e pensare anche di conoscere meglio di noi il mestiere dell'ambulante.
Mestiere che molto spesso inizia anche alle 2 di notte e finisce verso le 20 di sera.
Mestiere che molte volte si fa sotto l'acqua che entra dalla tettoia o di traverso in assenza di coperture laterali, mestiere che molto spesso si fa a 0 gradi con le mani ghiacciate. Mestiere che molto spesso si fa di estate a 38 gradi senza la comodità del climatizzatore in ufficio.
Se continuate a boicottare la piazza vietando l'ingresso con le auto ai nostri clienti, come vi paghiamo il suolo pubblico? Noi siamo imprenditori, innanzitutto dobbiamo tutelare le nostre aziende e allo stesso tempo proteggere le nostre famiglie!
Stiamo organizzando una serie di incontri e proteste per far si che i nostri diritti vengano rispettati e chi vorrà sostenerci sarà il benvenuto!