In merito alla notizia divulgata dai media nazionali sul sequestro delle quote del club Hellas Verona e il presidente Maurizio Setti indagato per bancarotta fraudolenta, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: "Il caos scaturito dal sequestro delle quote della società proprietaria dell'Hellas Verona e la conseguente indagine nei confronti del presidente Maurizio Setti per bancarotta fraudolenta costituiscono una profonda beffa per lo Spezia Calcio. Quest'ultimo è stato retrocesso in Serie B proprio a seguito dello spareggio-salvezza contro gli scaligeri, disputato al Mapei Stadium di Reggio Emilia l'11 giugno".
"Tale problematica - sottolinea il primo cittadino - trascende le mere performance sportive delle squadre, poiché il Verona sembra non possedere neppure i requisiti necessari per partecipare al campionato di Serie A. Qualora questa vicenda dovesse dimostrarsi veritiera e venisse confermata, risulterebbe inaccettabile per una società come lo Spezia, la quale ha costantemente adempiuto con scrupolosa attenzione a tutti i suoi obblighi fiscali, ed è retrocessa proprio a favore di una che sembra non aver rispettato le regole".
"Auspico che le autorità competenti facciano chiarezza nel più breve tempo possibile, nel rispetto dello Spezia Calcio e di tutti i suoi sostenitori", conclude Peracchini.