Un corteo da Via XX Settembre a Piazza De Ferrari per sostenere la posizione della Pubblica assistenza in relazione all'entrata in vigore della legge regionale sui servizi funebri. In testa, la Pubblica assistenza della Spezia sostenuta dall'Associazione nazionale di azione sociale. Una rappresentanza dell'ente spezzino ha poi raggiunto il Palazzo della Regione Liguria per essere ascoltata nel corso della conferenza dei capigruppo.
"Nel nostro intervento - ha spiegato il presidente della Pubblica assistenza della Spezia Tiziano Battaglini - abbiamo ribadito che il nostro Ente non rientra nelle fattispecie destinatarie della legge, è ente pubblico non economico. Ogni anno siamo chiamati ad assolvere sempre più compiti perché ce lo chiede la comunità ed è nel nostro Statuto sostenerla. Nell'ultimo bilancio di previsione abbiamo stimato il superamento di diecimila servizi l'anno. Sosteniamo con forza la proroga della legge per i servizi funebri, auspicando che ci sia il tempo per modificare il testo e dare una conclusione a questa annosa vicenda. L'alternativa per noi rappresenterebbe una scure sulle nostre attività. Non dimentichiamo che un totale riassetto dell'ente ricadrebbe sul territorio: non potremmo più garantire i servizi di emergenza notturni, il sostegno alle famiglie meno agiate che, ricordiamo, negli ultimi quattro anni sono passate da 20 a più di 100. Queste sono attività che oggi possiamo ancora sostenere con gli introiti dei servizi funebri. Il nostro auspicio è che questa situazione possa risolversi, al momento, con l'arrivo della proroga e nel prossimo anno con una definitiva revisione del testo".
"Dopo tante incertezze abbiamo trovato nella conferenza capigruppo un buon momento di ascolto e grande attenzione nei nostri confronti - conclude il presidente - Siamo fiduciosi che l'incontro di oggi abbia chiarito la vera natura della Pubblica assistenza della Spezia".