Questa mattina, presso la sede di Confcommercio La Spezia, è stato lanciato l'evento che si terrà domenica prossima, 29 ottobre, presso il Bar Peola di Via Chiodo alle ore 18.30, durante il quale sarà ospite il giornalista Rai Giammarco Sicuro, chiamato per l'occasione a presentare il suo ultimo libro 'Grano. Storie e persone di una guerra vicino', in quello che sarà un evento organizzato da Terziario Donne La Spezia di Confcommercio.
"Evento che si terrà domenica prossima al Bar Peola, un locale storico per la nostra città. - dichiara Laura Porcile, Presidente di Terziario Donne La Spezia - Confcommercio dimostra così di essere parte attiva non solo di ciò che succede sul territorio, ma anche di eventiche guardano al mondo. E' importante comunicare quello che succede intorno a noi che non è poi così lontano".
Interviene in seguito Chiara Tenca, giornalista de La Nazione e de La Repubblica che sarà moderatrice dell'evento che andrà in scena domenica prossima: "Un evento importante perché avremo la possibilità di confrontarci con il lavoro dell’inviato all'estero in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo, all'interno di un bar storico che è stato centro culturale per la nostra città - aggiunge Tenca - Torniamo a riportare al centro dell'attenzione temi intellettuali, sui quali lui ci darà la possibilità di confrontarci raccontandoci la sua carriera di giornalista. - conclude infine sul libro che sarà oggetto di presentazione - Il libro ci racconta l’umanità e la solitudine del cronista di guerra".
L'ultimo intervento è proprio quello del giornalista Giammarco Sicuro: "Sarà occasione per confrontarci sull’attualità, le tante guerre che stiamo vivendo necessitano di fare chiarezza, raccontando sul campo ciò che avviene nei vari scenari, partendo dall'Afghanistan, poi l'Ucraina, giungendo infine a Gaza e Israele. Sono 23 i giornalisti morti a Gaza sotto bombardamenti, questa è la dimostrazione del sacrificio degli inviati".
Sicuro dà una piccola anticipazione di quello che verrà affrontato durante l'evento, ponendo ovviamente l'accento sul protagonista della serata, il suo ultimo libro: "Grano cerca di raccontare immergendosi in quello che è il lavoro dell’inviato di guerra, narrando gli sviluppi di tematiche e argomenti che altrimenti non sarebbero a nostra conoscenza e ci ridurrebbero a semplice merce di propaganda. Serve giornalismo competente e sul posto, dando voce a storie che altrimenti diverrebbero dimenticate e dimenticabili. - Prosegue Sicuro - Avrete tantissime storie di umanità varia, soprattutto di persone che la guerra la subiscono come bambini e famiglie".
Conclude infine riportando in auge un ricordo dell’alluvione che colpì la Liguria, in quelle che per Sicuro furono scene vissute da inviato: "Ricordo che ho vivissimo, fu la mia prima esperienza da inviato, mi ritrovai a documentare una cosa che sembrava limitata poi non fu così, ho avuto modo di girare tutto il territorio e fu un disastro, che portò in auge mancanze che condussero ad inchieste. Gli eventi degli ultimi giorni ci ricordano sempre che la priorità deve essere la messa in sicurezza del territorio, ma temo tuttora non lo sia abbastanza".