Il teatro come insegnamento di vita, un’arte che stimola il ragionamento e racconta le diversità attraverso la scelta di una rassegna teatrale che aiuterà i più giovani ad “immergersi nell’universo speciale e fantastico del palcoscenico – afferma il direttore artistico Alessandro Maggi – grazie a un pot-pourri fatto di divertimento, gioco, sogno, emozione, racconto e danza”.
Sei in tutto, gli spettacoli che partiranno al Teatro Civico il prossimo gennaio, dedicati principalmente alla fascia scolastica delle materne, elementari e medie, che anche attraverso l’offerta delle domeniche pomeriggio a teatro, saranno un’occasione già comprovata in passato di coinvolgere bambini e famiglie.
“Il teatro è una sintesi della vita – afferma in Sindaco Pierluigi Peracchini - per noi è un appuntamento tradizionale molto importante il teatro ragazzi il cui percorso teatrale di quest’anno, con tantissimi eventi che ci proiettano in una dimensione nazionale come qualità e offerta, va a toccare tutti i generi e sarà un’esperienza piena di emozioni, per avvicinare i ragazzi al mondo del teatro e della vita”.
“Un programma per le giovani generazioni è un’attenzione dell’amministrazione per quanto riguarda i giovani, i servizi culturali sono impegnati a tutto campo per dare un’offerta di attitudine e abilità – afferma la dirigente dei Servizi Culturali Rosanna Ghirri - sappiamo che ciò che si apprende in giovane età fa parte di noi e rimane per sempre nella nostra vita. Questo programma va in queto senso a gettare un’attitudine potenziale degli interessi dei ragazzi che poi potranno continuare o che diventeranno un patrimonio che si porteranno dietro”.
Il cartellone di questa stagione 2023/2023 includerà tra gli altri spettacoli come “Lupi buoni e tori con le ali” ideato e realizzato da Arte VOX Teatro con il sostegno di Teatro del Buratto; “Rime insaponate” del Centro di produzione teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri; “Liberi a metà” del Coro De Andrè liberamente ispirato a Il visconte dimezzato.
Alla rassegna teatrale parteciperanno anche autori e attori del territorio, con “Malefici” infatti, Dario Vergassola si è dedicato a descrivere uno spettacolo teatrale dedicato ai ragazzi nel quale si domanda “com’erano, da bambini, i cattivi nelle fiabe? E perché sono diventati così?”.
“C’è sempre un filo conduttore quando si costruire un cartellone – spiega il direttore artistico - in particolar modo la cosa succosa del teatro è che spesso in base a quello che accade nella società contemporanea, i teatranti cercano di raccontarlo. Questo concetto fa in modo che gli artisti cerchino di anticipare i tempi rispetto alla stessa evoluzione della società, in questo senso una linea conduttrice è davvero presentata dal primo confronto possibile che il bambino ha con il concetto di bene e di male, il che si traduce nella scelta degli spettacoli”.