Ultimo ammaina bandiera per Nave Vesuvio e Nave Bormida. La cerimonia, presieduta dal comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, si è svolta l’11 ottobre scorso presso la banchina scali della Base Navale della Spezia.
Presenti numerose autorità civili e militari, a testimonianza dell'importante ruolo svolto dalle due unità ausiliarie alle dipendenze della prima divisione navale. Ha assistito alla cerimonia anche la signora Nicoletta Marcolini, figlia dell'allora madrina Annamaria Zerbini e del Capitano di Fregata Evelino Marcolini, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La bandiera di combattimento di Nave Vesuvio è stata consegnata all'ammiraglio De Carolis: sarà conservata a Roma presso il Sacrario delle bandiere delle Forze Armate, che si trova all'interno dell'Altare della Patria.
“La nave, finché è in servizio, è viva – ha dichiarato l'ammiraglio De Carolis - Questo non solo perché abitata da persone, con anima e sentimenti, ma anche perché nei tubi e cavi di bordo, circolano aria, acqua dolce e salata, gasolio, olii lubrificanti, corrente elettrica, come il sangue di un essere umano e, come gli esseri umani, le navi hanno un'anima. Per questo esprimo la mia vicinanza ai sentimenti che, in questo momento solenne e cruciale, si affollano nei cuori e nelle menti degli ex equipaggi di queste due navi. So cosa significa, vi comprendo e sono affranto quanto voi. Sappiate che Vesuvio e Bormida vivranno sempre dentro di noi".
NAVE VESUVIO
Nave Vesuvio, rifornitrice di squadra , è stata varata il 4 giugno 1977 presso il cantiere navale di Muggiano. Ha concluso il periodo di attività dopo aver percorso circa 560.000 miglia nautiche, quasi 26 volte il giro della circonferenza terrestre. “Un periodo di servizio lungo, caratterizzato da un’elevata efficienza e disponibilità che ha consentito a Nave Vesuvio di partecipare a quasi tutte le maggiori operazioni della Marina, dagli anni '70 ad oggi” ha detto l'ammiraglio De Carolis durante la cerimonia, ricordando le partecipazioni a numerose missioni, dalla poco conosciuta ai più operazione Margherita, alle più note Golfo 1, Golfo 2 e l'intervento in Somalia.
Nave Vesuvio ha rappresentato il primo progetto di unità navali di questa tipologia realizzate dall'Italia nel dopoguerra secondo i moderni concetti di supporto logistico in mare, efficacemente riassunto dal motto dell'unità "DEFENDE ME SERVABO TE" (Difendimi ti salverò).
L'unità, seconda della classe Stromboli, ha fornito supporto logistico in mare sia alle unità della squadra navale che alle marine alleate, rifornendole di combustibile navale e per aeromobili e materiali vari, inclusi i viveri.
NAVE BORMIDA
Nave cisterna impiegata per il rifornimento di acqua potabile delle isole minori e delle zone costiere prive di sufficienti risorse idriche. “FACTA NON VERBA" (Fatti non parole), il suo motto, testimonia l'impegno dell’unità nel fronteggiare le emergenze idriche principalmente nel periodo estivo: ”Un meritorio servizio nei mari metropolitani, un servizio logistico, a volte poco conosciuto ma non meno importante delle altre attività a contenuto operativo della squadra navale" ha dichiarato l’Ammiraglio De Carolis.
Impostata nell'Arsenale della Spezia nel 1969, varata nel 1970 e consegnata alla Marina Militare nel 1974, nello stesso anno è stata dislocata nella sede di Napoli, presso la quale ha prestato servizio tra il capoluogo partenopeo, Gaeta, le isole di Capri e Ischia. Nel 1979, è stata trasferita alla Maddalena per lavori, e nel 1980 è stata dislocata nella sede della Spezia, assicurando i rifornimenti idrici delle isole, delle unità militari e mercantili all'interno del golfo della Spezia e dei comuni delle Cinque Terre percorrendo in totale circa 5000 miglia nautiche.
Fonte notizia e fotografie: sito www.difesaonline.it