La Rete Ambiente Altro Turismo (composta da Associazione Posidonia, Circolo Pertini, Cittadinanzattiva, Comitato No Biodigestore Saliceti, Italia Nostra, Legambiente, Palmaria Si Masterplan No, Spezia Via Dal Carbone, Vas) chiede di abbandonare l’idea di costruire una Stazione Crocieristica in Calata Paita.
La conferma da parte del Consiglio di Stato della sentenza del Tar che boccia l’aggiudicazione dell’appalto deve essere colta al volo e utilizzata per ripensare all’intero progetto. Calata Paita deve tornare alla città nell’originale senso di risarcimento morale e ambientale maturato al riguardo dell’espansione del Porto Container. Andare a privatizzare (a favore dei colossi del turismo crocieristico MSC, Costa, Royal Caribbean) un’ampia porzione del nuovo fronte a mare annulla di fatto il vantaggio ambientale che si voleva perseguire e, considerato l'impatto complessivo delle navi, non ultima l'altezza, la stessa godibilità della Calata da parte dei cittadini. Vincolare inoltre un tratto così prezioso di costa a questa forma di turismo navale è strategicamente sbagliato, vista la sua precarietà (come ha ben dimostrato il periodo del Covid, e per quello che potrebbe succedere per eventi bellici a noi vicini). Non fornisce nemmeno garanzie sotto il profilo dell’abbattimento dei fumi delle navi, anzi. Come dimostrato dalla Rete Ambiente e Altro Turismo le eventuali elettrificazioni delle banchine non garantirebbero per l’abbattimento degli inquinanti di tutte le navi all’accosto, che a quel punto sarebbero addirittura 4 contemporaneamente, quindi il doppio di adesso!
La crisi climatica e ambientale nella quale siamo purtroppo immersi ci pone di fronte a delle scelte che devono necessariamente essere “leggere e reversibili”, capaci di adattarsi ai cambiamenti in atto ed ai relativi eventi la cui intensità e frequenza, ci viene detto dal mondo della scienza, saranno sempre maggiori. Il consumo di suolo e di costa deve non solo essere fermato ma possibilmente invertito al fine di poter aumentare la nostra capacità di adattamento ad un futuro che appare purtroppo sempre più incerto e difficile. Lasciandoci liberi di avviare diverse attività e funzioni che si rivelassero più sicure e produttive.
Calata Paita ritorni alla città nella sua interezza!
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