Nonostante tutte le rassicurazioni date dagli organi istituzionali, abbiamo deciso di protestare, i fumi sono dannosi e non possiamo noi residenti sottostare a promesse (elettrificazioni o altro) che riguarderanno il futuro, adesso a noi interessa il presente e il problema sussiste e peggiora con il tempo.
Metteremo delle lenzuola dal 13 ottobre e invitiamo tutta la cittadinanza che vive nei pressi del porto a fare la prova; è un semplice gesto contro l'inquinamento ambientale generato dai fumi delle navi (sia esse da crociera o mercantili).
Le nuove linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ci dicono che con gli attuali valori di inquinamento presenti alla Spezia ci saranno diverse morti premature a breve termine e ben di più a lungo termine e i bambini e le persone fragili saranno i più colpiti. Questo non è vapore, questo è veleno!
Ci spiega Vittorio Gasperini, promotore dell'iniziiativa: "La situazione della zona di via San Cipriano è critica e ci sono diverse persone che accusano malesseri in presenza delle navi, negli ultimi piani il fumo spesso attraversa gli appartamenti.
Le linee guida OMS pongono dei limiti ben precisi oltre i quali ci sono rischi di danno gravi alla salute, limiti che, con il vento da sud che è quello prevalente nel periodo diurno nel nostro Golfo, sono regolarmente e abbondantemente superati in presenza delle navi.
Il fumo dopo aver attraversato i piani alti degli appartamenti prospicienti Molo Garibaldi ricade nelle periferie rendendo la situazione insostenibile.
I limiti della attuale legge del 2010 sono stati fatti secondo le raccomandazioni OMS del 2005 ma nel 2021 OMS ha rivisto le sue posizioni abbassando brutalmente i suddetti limiti e riconoscendo che le morti premature a cause degli inquinanti atmosferici quali NO2 e polveri sottili sono tutt'altro che trascurabili e naturalmente l'Italia è sul primo gradino del podio".
Il 27 ottobre alle ora 17:00 ci sarà un presidio in Piazza Beverini per sensibilizzare la popolazione, l'intenzione è quella, poi, di portare le lenzuola che sono state esposte, in Autorità Portuale e avere un colloquio con il Presidente Sommariva o un dirigente per spiegare le proprie ragioni e le proprie richieste.