Tutti noi vogliamo poter utilizzare il telefono cellulare senza intoppi, non solo per le chiamate, ma anche per navigare su Internet e per tutti i servizi connessi. Per poter fare questo, però, sono necessarie le antenne per la telefonia, tanto osteggiate dalla popolazione. Nessuno, infatti, desidera ripetitori nelle zone limitrofe alla propria residenza.
Sono infatti comparsi striscioni di protesta a Sarzana, dove l’Amministrazione, dopo aver incaricato l’Università di Firenze di redigere il piano "Valutazione del piano di organizzazione degli impianti di telecomunicazioni per telefonia mobile", ha dato il consenso per l’installazione di una prima antenna a Sarzanello, in fase di posa, di una seconda nel terreno dell’ex scuola di Viale XXI Luglio e di una terza nel quartiere di San Lazzaro, spostata dal luogo inizialmente ipotizzato in Via Ghiarettolo dopo le proteste dei cittadini.
A seguito della consegna del Piano da parte del Dipartimento di Architettura, alcuni mesi fa il Comune di Sarzana ha avviato un confronto con i cittadini per dare diffusione agli obiettivi del documento rendendo partecipe la popolazione.
Il Piano intende essere uno strumento per garantire una pianificazione urbanistica corretta, gestendo nel contempo i valori del campo magnetico dei ripetitori installati sul territorio comunale. Verranno, inoltre, indicate chiaramente le zone in cui non si dovrà installare le antenne, tenendo però conto che i ripetitori sono considerati opere primarie come altre infrastrutture quali la rete fognaria, le condotte idriche e gli impianti della fornitura elettrica.
Intanto, nel Comune di Castelnuovo Magra, verrà presto posizionata un’antenna da Iliad Italia in località Montegrosso, mentre l’Amministrazione non ha dato il consenso, a seguito delle proteste dei cittadini, all’installazione di un secondo ripetitore nella zona sottoferrovia.