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Ancora più arte alla Spezia, al CAMeC parte un nuovo percorso di valorizzazione In evidenza

di Marina Lombardi – Una sinergia tra pubblico e privato per rilanciare la Spezia come città dell’arte.

Nasce un nuovo percorso di valorizzazione delle attività culturali del CAMeC, volto a sviluppare il museo in un’ottica più inclusiva ed ampia sia per la città che per i visitatori, frutto di un partenariato tra pubblico e privato non istituzionalizzato che coinvolge Fondazione Carispezia, Comune della Spezia e CAMeC.

“La valorizzazione del CAMeC è volta all’ambizione di essere un centro d’arte moderna e contemporanea internazionale – afferma il Presidente di Fondazione Carispezia Andrea Corradino – un percorso che ci stimola molto e che rientra appieno nei nostri obbiettivi programmatici di promozione della cultura, valorizzazione dell’identità territoriale, innovazione e partecipazione attiva della comunità”.

L’importanza dell’arte moderna e contemporanea si rivolge anche ad un pubblico turistico, prerogativa dell’iniziativa è infatti quella di spronare e richiamare un turismo culturale volto all’interesse del mondo artistico-culturale, “l’arte moderna e contemporanea ha anche un’importanza dal punto di vista turistico – continua Corradino - mostre di un certo livello attirano persone e rilanciano l’immagine del centro di arte moderna e contemporanea”. Un progetto, che come si è già rivelato in altre città analoghe alla spezia, può diventare uno stimolo ulteriore per gli amanti di questo mondo per trasformare e richiamare un turismo di interesse.

Il CAMeC, che possiede già un’importante collezione permanente, che verrà ulteriormente valorizzata e ricollocata, doterà gli altri due piani dell’edificio con mostre di richiamo nazionale e internazionale, riservando un posto agli artisti locali, al fine di rilanciare anche quella porzione spezzina che vive e lavora nell’ambito artistico. Altro punto importante quello di rivitalizzare la storia della città restituendo ulteriore valore a iniziative come il Premio del Golfo, una biennale molto importante che dall’inizio degli anni 30 fino al 900 ha rappresentato un importante vanto per la città.

“Siamo di fronte a grandi cambiamenti attuati negli ultimi anni – afferma il Sindaco Peracchini - stiamo vivendo una città sempre più frequentata da persone di tutto il mondo e abbiamo sentito la necessità di valorizzare i nostri tesori e patrimoni. Grazie a questa partnership possiamo mettere al centro delle iniziative culturali il CAMeC, che ci permetterà di far vivere iniziative di alto livello, facendo la differenza su questo territorio per far sì che la cultura diventi un asse di attrazione superiore anche per i turisti”.

Oltre ad aver vinto un importante finanziamento PNRR, che sarà destinato alla trasformazione architettonica con la rimozione delle barriere antistanti il palazzo, il CAMeC possiede considerevoli fondi artistici provenienti sia dalle edizioni del Premio del Golfo, che dalle donazioni Cozzani e Battolini, e si prefigge di stabilire nuove collaborazioni con grandi gallerie internazionali.

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