Il Fossamastra si è aggiudicato il premio per il migliore figurante. Gli abitanti del mare tra i quali scovare l’ambito Palio hanno colpito nel segno, raccogliendo grande apprezzamento da parte del pubblico e della giuria.
Dietro questo successo c’è stata soprattutto una grande cura dei dettagli e l’arte del body painting che ha fatto la sua entrata nella sfilata del Palio lasciando tutti a bocca aperta. Dietro la bellezza dei corpi dipinti c’è l’esperienza del body painter Matteo Arfanotti, architetto con la passione per la pittura, che della passione per il body painting ha fatto la sua professione ottenendo anche riconoscimenti importanti come la vittoria ai mondiali nella categoria face painting e body painting nel 2013 e nel 2018 nella Team Category con il collega americano Nick Wolf. L’artista abita in Lunigiana, ma gira il mondo per lavoro e porta la sua creatività e manualità in tanti paesi.
“La mia partecipazione alla sfilata del Palio è partita dal passaparola, una collega di mia moglie conosce Caterina Russo (vicepresidente e responsabile di sfilata Fossamastra) e Cristina Giampaoli (vice responsabile di sfilata)e dopo aver visto l’inizio della preparazione dei costumi ha proposto di invitarmi a collaborare - spiega Matteo Arfanotti - ho quindi iniziato a studiare come poter arricchire i costumi con il body painting e dopo la progettazione tramite alcuni bozzetti, il giorno della sfilata ho partecipato alla preparazione di 13 sirene, 3 coralli e un’ostrica, abbiamo anche dato alcuni suggerimenti per il cavalluccio marino e per i bambini vestiti da tartaruga.”
L’arte del body painting è molto apprezzata all’estero e in alcune zone d’Italia, esistono concorsi e occasioni nelle quali le persone si fanno dipingere il corpo da artisti che riproducono sulla pelle figure, composizioni di colore e personaggi, spesso con l’uso di elementi in 3D.
“Nella provincia della Spezia quest’arte non è molto diffusa -afferma Matteo Arfanotti - il body painting veniva realizzato durante il Tattoo Show e durante il Comics, ma è molto meno presente che in Toscana, io per esempio collaboro con un carro della Prima Categoria durante il Carnevale di Viareggio, credo quindi che la sfilata del Palio sia un’ottima occasione per portare in strada il body painting, specialmente perché essendo in piena estate permette di avere le parti del corpo scoperte e facilita la realizzazione dei disegni.”
La tradizionale sfilata del Palio ha quindi un grande potenziale anche da questo punto di vista, in quanto permette di dare tanto spazio ad artisti che possono contribuire alla realizzazione di body painting sui figuranti e a creativi che possano cimentarsi nell’allestimento dei carri.
Matteo Arfanotti ha fatto studi scientifici e si è laureato in architettura, ma l’interesse verso la pittura lo ha portato al body painting e ad affinare sempre di più la sua tecnica fino a raggiungere le vette più alte di questa professione. L’entrata di quest’arte nella tradizionale sfilata del Palio apre la strada per l’introduzione di molte novità e una manifestazione folcloristica è stata l’occasione per far conoscere quest’arte a chi non la conosceva.