Annunci su gruppi Facebook, richieste su profili Instagram, post, talvolta si ricorre persino ai giornali, le imprese cercano personale e non sempre lo trovano. Secondo i dati raccolti dall'Ente Bilaterale Turismo il 67% delle imprese del turismo fatica a trovare personale e la causa principale è la mancanza di candidati (stando a quanto afferma l'85% degli imprenditori). Per il 23% delle imprese a mancare sono lavoratori con il titolo di studio richiesto, per il 23% a mancare sono l'esperienza e la formazione, mentre il 3% non sa a chi rivolgersi per trovare i dipendenti.
Un tema caldo, in realtà da diversi anni, è proprio la difficoltà a fare incontrare domanda e offerta, soprattutto perchè per molti sembra difficile comprendere quali siano i canali di ricerca e, specialmente per i giovani, non è facile sapere a chi rivolgersi senza l'aiuto di enti di formazione, delle scuole stesse e delle università. Nelle imprese legate al turismo gli stagionali sono fondamentali, si è calcolato che in oltre un terzo di queste gli stagionali siano oltre il 75% del personale. Anche sugli stagionali la ricerca non è facile, il 64% delle imprese ha difficoltà a trovare personale per i mesi della bella stagione.
Il giudizio delle imprese sul personale è prevalentemente positivo, ma quali sono le competenze richieste?
I principali fabbisogni formativi delle imprese sono la conoscenza del contesto lavorativo e le lingue straniere, rispettivamente per il 54% e il 51% dei datori di lavoro. Questi dati rispecchiano quanto è emerso sull'internazionalizzazione del turismo nella provincia della Spezia dove in aree come le Cinque Terre il 93% dei visitatori arrivano da altri paesi.
A seguire le richieste di conoscenza del settore e delle lingue straniere è lo sviluppo di abilità personali, le competenze in vendita e marketing, le tecniche di erogazione servizi e l'informatica e digitalizzazione. Proprio questi due elementi risultano carenti all'interno del tessuto imprenditoriale, dove non vengono nemmeno fatti corsi di formazione in tema.
Personale giovane e qualificato e strumenti di digital marketing sono essenziali per competere a livello d'impresa, tuttavia emerge che le imprese interpellate si concentrano soprattutto su investimenti su sito e portale (71%) e campagne promozionali, Seo e Sem (57%), strumenti più evoluti come sistemi di e-commerce e intelligenza artificiale interessano soltanto la minoranza degli imprenditori.
Alla Spezia i lavoratori del settore turistico sono soprattutto uomini (65%), l'86% è di nazionalità italiana , il 14% è invece di altra nazionalità. Soltanto il 32% ha avuto una specializzazione specifica pe ril lavoro svolto durante gli studi, un dato che si collega con il macro tema della formazione e della necessità di ridare valore alle professioni del turismo, magari proponendo anche corsi specifici per il ruolo richiesto. Uno dei grandi limiti dei mestieri del turismo è proprio la stabilità, il 37% ha un contratto a tempo indeterminato, mentre al 48% viene fatto un contratto stagionale, 52% dei lavoratori ha contratto part-time, il 48% fa invece il full-time.
Non soprende che il 53% dei dipendenti del turismo lavori nelle Cinque Terre e nella Riviera, Val di Magra, Val di Vara e Sarzana ospitano il 10% dei lavoratori e tutti gli altri sono occupati nei comuni del Golfo e nel comune capoluogo. Purtroppo la maggior parte dei dipendenti deve usare il proprio mezzo per raggiungere il luogo di lavoro, un elemento che può far riflettere sull'efficienza del trasporto pubblico anche durante la stagione estiva.