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Alcuni operatori di Piazza del Mercato: “Le telecamere sono la soluzione, 30 parcheggi spostando i banchi un problema” In evidenza

 di Elena Voltolini - Dicono NO alla proposta di Medusei e chiedono di mantenere le promesse fatte. Gazzetta della Spezia avanza anche un'altra possibilità.

Il cantiere di piazza del mercato resta al centro delle discussioni e delle polemiche, non solo per i dubbi avanzati sull'idoneità dei materiali utilizzati, in particolare per la pavimentazione, ma anche per qualcosa di più strutturale che potrebbe cambiare il volto della piazza ed, almeno in parte, anche la sua destinazione.

Una porzione di piazza del mercato, infatti, potrebbe essere adibita a parcheggio, per fare posto a 30 stalli.

E' l'ipotesi avanzata durante il Consiglio comunale del 27 marzo dal Consigliere comunale, e Presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei: questa idea prevederebbe lo spostamento di una ventina di banchi della piazza ed il loro ricoloccamento in altre sedi all'interno dell'area mercatale, proprio per lasciare il posto a 30 parcheggi.

Se sul problema dell'accessibilità alla piazza ed in particolare della carenza, o forse del non corretto uso, dei parcheggi attuali, sia l'amministrazione che gli operatori del mercato concordano, su questa ipotesi avanzata in Consiglio comunale, parte degli ambulanti leva la voce, dopo aver letto sul nostro giornale le parole di Medusei.

 

“Il problema dell'accessibilità era enorme prima dei lavori, ora è cronico – sottolinea Armando Schiffini, che vende olio extra vergine di oliva - e gli operatori vedono le performance di vendita diminuire drasticamente. Piazza del mercato era partita con mille progetti e mille speranze, ma si risolve con un restyling che cambia poco per gli operatori. Però la cosa che ci era stata promessa da Piaggi, promessa poi ribadita da Cimino, era di andare ad agire sull'accessibilità, in particolare sui parcheggi, facendo in modo di fare valere realmente il principio di rotazione. Se così fosse, considerando Corso Cavour e le due vie parallele, ci sarebbero i posti per circa 150 auto in 2 ore. La soluzione che ci è stata prospettata è di mettere delle telecamere all'imbocco di queste vie in modo che possano “vedere” le auto che vi restano per un tempo superiore a quello massimo stabilito”.

“Ora però – prosegue Armando – abbiamo letto questo articolo che riporta la proposta fatta da Medusei in Consiglio comunale, una proposta secondo la quale il problema si risolverebbe spostando gli operatori da una parte della piazza per creare 30 parcheggi. Non solo non risolve il problema, perchè 30 parcheggi non lo risolvono, ma ne crea altri. In quella parte di mercato, infatti, ci sono 20 banchi che andrebbero ricollocati, togliendo loro l'identità: quei banchi sono in quelle posizioni da decenni. Siamo preoccupati perchè abbiamo la sensazione che chi fa queste proposte non abbia il polso delle istanze degli operatori”.


“Siamo in quella collocazione da tanti anni – spiega Paola Lopresti, che da quasi 30 anni ha un banco di frutta e verdura - i nostri clienti sanno dove trovarci. Questi banchi sono stati acquistati anni fa, ora ci vengono espropriati? Abbiamo una dignità. Bisognerebbe essere tutti uniti per trovare la soluzione migliore per tutti. Non vogliamo finire a tappare i buchi, abbiamo una identità e vogliamo che resti tale. Poi cosa vogliono fare? Mettere 30 macchine vicino a banchi che magari vendono prodotti biologici? E cosa facciamo, andiamo a lavorare con la maschera antigas?”


“Mi aspettavo che prima di dire certe cose venissero a chiedere a noi operatori – ribadisce Francesco Barretta, in piazza con un banco di gastronomia ed uno di salumi e formaggi - Era giusto un confronto per capire le nostre problematiche ed esigenze. Io ho due attività in quella parte di piazza, se mi dovessi spostare dovrei cambiare il camion e per farlo mi hanno chiesto 250mila euro. Dopo tutti i problemi che stiamo ancora attraversando, tra la pandemia e i rincari, non possiamo affrontare una tale spesa. Credo che facciano finta di non capire, ci sono soluzioni più semplici che prendere dei banchi e spostarli. Noi abbiamo paura che quando la cosa sarà già fatta ci vengano a dire “dovete spostarvi”. Oltretutto, bisogna dirlo, gli spazi che sono attualmente vuoti sono quelli meno fortunati, per vari motivi: dovremo andarci noi?”

 

Non ha un banco in quella porzione di piazza che sarebbe coinvolta nella proposta di Medusei, ma parla in rappresentanza del CIV di Piazza del mercato Giovanni Iadarola: “Se si spostasse un negozio da via del Prione a via Colombo non cambierebbe nulla? Tanto è sempre centro storico. No, non sarebbe così e non è così neppure per i banchi della piazza. Non possono essere spostati e ricoloccati nei posti vuoti: si disperderebbe quella rete, anche con le attività vicine, che ogni operatore ha creato in anni e anni di lavoro. Chi è fuori dal mercato sottovaluta questo aspetto della questione. L'Assessore Cimino ha detto che convocherà queste persone e troverà con loro una soluzione, se ci riesce ben venga, ma non credo sia facile. Certo non sarebbero questi 30 parcheggi a risolvere la situazione della piazza. Si dovrebbe creare un parcheggio in struttura in aree limitrofe, che andrebbe anche a vantaggio dei negozi del centro”.

Insomma, secondo almeno una parte degli operatori della piazza (Nessuno al momento è in grado di parlare a nome di tutti – sottolineano) la soluzione sarebbe quella che era stata loro promessa prima dall'Assessore Piaggi e poi dal suo successore Cimino: una ztl a tempo con telecamere che leggano la targa dei veicoli che entrano in corso Cavour e nelle due strade parallele e permettano di sanzionare chi staziona nell'area oltre il limite temporale stabilito, in modo che i parcheggi siano effettivamente a rotazione.

Ci sarebbe, però, paventato dall'Assessore, un problema, in quanto ottenere autorizzazioni statali per una ztl temporanea non sarebbe semplice, ma c'è cauto ottimismo in attesa del decreto che, comunque, non dovrebbe arrivare prima di fine anno.

Un'altra soluzione, che proponiamo, alla luce di quanto fatto in altre città come Venezia, potrebbe essere quella di istallare parchimetri nei quali si deve inserire il numero di targa per ottenere il ticket e che non consentano proroghe dello stesso dopo il tempo massimo stabilito per quell'area. Certo servirebbero i controlli, ma non sarebbe necessaria la ZTL a tempo.

 

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