Piera Sommovigo e Giorgia Lombardi del Gruppo Consigliare Orizzonte Spezia hanno presentato un’interpellanza durante l’ultimo Consiglio Comunale per chiedere all’Amministrazione quale tipologia di lastre sono utilizzate nelle opere di manutenzione in corso in Via Prione e se le caratteristiche di resistenza dei materiali che verranno installati sono le medesime di quelli sostituiti.
L’interpellanza nasce dall’esigenza di rispondere ad alcuni cittadini e operatori commerciali. I lavori di manutenzione in corso per ripristinare alcune zone che risultavano ammalorate, infatti, rivestono una particolare importanza e meritano attenzione poiché Via del Prione è soggetta non solo ad un intenso traffico pedonale essendo utilizzata da tutti i residenti della provincia e dai turisti in transito, ma anche di un aumentato traffico di mezzi di trasporto a causa dell’incremento delle deroghe rilasciate per il transito di veicoli per i rifornimenti agli esercizi commerciali.
Nel corso degli anni, a causa dello sgretolamento delle lastre, si sono sollevate lamentele a carico della precedente Amministrazione che aveva scelto di utilizzare lastre di un materiale che nel corso degli anni non ha retto alle intemperie e si è deteriorato, al posto di lastre in arenaria.
Piera Sommovigo e Giorgia Lombardi hanno inoltre proposto di valutare la possibilità di rimodulare il transito almeno nella via del Prione creando aree di carico e scarico merci in Piazza Mentana, Via Sforza, Piazza del Bastione, Via Rosselli angolo via Roma, Piazza Ramiro Ginocchio e Piazza Garibaldi per evitare che i mezzi di trasporto, spostandosi su Via del Prione, possano contribuire allo sgretolamento delle lastre. Hanno proposto anche un controllo dei transiti fissando orari stabiliti e regolamentati in modo da non creare insidie per i pedoni.
L’Assessore Cimino ha spiegato che per quanto riguarda i lavori di Via del Prione le lastre utilizzate per il ripristino sono differenti rispetto a quelle degli interventi manutentivi impiegate in precedenza. Nello specifico è stata utilizzata la “Pietra di Matraia” che viene estratta in una sola cava in tutta Italia e che è costituita da una pietra in arenaria di tipo ‘macigno’ con tipologia compatta e non stratificata come le lastre precedentemente installate e, quindi, in grado di assorbire in maniera più adeguata le sollecitazioni provocate dal passaggio dei mezzi commerciali.
Cimino ha aggiunto che la particolarità degli interventi in corso, è che le pietre sopra menzionate sono state posate su sottofondo a base di “Mapestone”, un materiale cementizio premiscelato molto efficace e in grado di garantire maggiori prestazioni di carico. “La tipologia costruttiva è già stata utilizzata con buoni risultati in alcuni tratti di Via del Prione – ha aggiunto Cimino - quindi contiamo di sostituire tutte le parti ammalorate con questo tipo di pietraia e con ‘Mapestone’. Inoltre, con l’Assessore alla viabilità Casati vedremo se sarà possibile definire delle aree per il carico e scarico e portare in centro le merci con mezzi più idonei che non danneggino la pavimentazione”.