L'edizione numero 32 del Presepe Vivente di Equi, quella della ripresa dopo due anni di stop forzato per la pandemia, passa stasera 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, agli archivi aprendo i cancelli alle 18 per calare definitivamente il sipario alle 21.
È l'ultima occasione per vedere la Natività in grotta circondata dalla suggestività di centinaia di comparse e azioni sceniche in costume, caratteristiche che hanno decretato nelle tre serate precedenti il buon successo degli sforzi organizzativi.
Questa sera il cartellone della manifestazione curata dall'Associazione Presepe Vivente di Equi aggiunge un'altra perla: l'arrivo del treno storico da Viareggio con oltre 300 partecipanti saliti nelle varie stazioni presenti dalla città versiliese al paese della Lunigiana.
"Parliamo di visitatori – sottolinea l'organizzazione presieduta da Fabio Furia - che vanno ad incrementare la grande affluenza registrata fino ad oggi grazie ad arrivi dalle province apuana e spezzina e da regioni come Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Liguria, Lazio".
Il pubblico, compreso molti bambini, si è divertito non poco immergendosi nella spensieratezza della Betlemme della Lunigiana tra figuranti in costumi d'epoca e animali veri, tra cui pecore, asini, polli e oche e, a scaldare il bambinello in grotta, l'asino Achille e la mucca Carolina. Nei panni del pargoletto due bimbi di Equi e uno di Romito Magra.
Tutte le informazioni sulle pagine social e il sito www.presepeviventeequiterme.com È attivo anche un numero telefonico: 371 6277631.