Cinque milioni di euro sono gli stanziamenti, previsti dalla Regione Liguria con risorse di Protezione civile, destinati nella piana del Magra tra i comuni di Sarzana, Luni e Ameglia per opere pubbliche di resilienza e sicurezza idraulica, suddivise in due lotti, il primo dei quali (l'idrovora di Marinella) alla fase finale, il secondo (l'adeguamento dei canali, la cassa di espansione e lo sgravio del canale tombinato sotto l'abitato di Luni Mare) sulla rampa di lancio.
Progetti e cantieri sono finiti sotto la lente di ingrandimento nel corso dell'incontro tenuto nella sede del Canale Lunense di via Paci a Sarzana tra l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e i dirigenti del Consorzio di bonifica e irrigazione, il presidente Francesca Tonelli, il direttore Corrado Cozzani e il vicepresidente Lucio Petacchi.
I due grandi interventi, rientranti nei finanziamenti per l'emergenza del 2018, vedono proprio l'ente consortile nella veste di gestore dei lavori, con progetti coordinati dal Comune di Sarzana, capofila riguardo alla convenzione tra le tre amministrazioni interessate.
Entro fine anno, come noto, è prevista l'ultimazione del primo lotto, il potenziamento dell'idrovora di Marinella di Sarzana, costato 2,5 milioni. Il nuovo impianto aumenta la capacità di sollevamento d'acqua da 2 a 8 metri cubi al secondo con una nuova condotta sottomarina, in ausilio al canale di scarico superficiale.
La grossa novità riguarda ora la seconda parte dei lavori: un progetto da 2,5 milioni (finanziamento confermato proprio di recente dalla Protezione civile) sulla base di un appalto da assegnare entro la fine del mese di giugno 2023 per la realizzazione di una cassa di laminazione dove raccogliere le acque alluvionali e indirizzarle poi all'idrovora ammodernata con lo scopo di proteggere zone depresse quali Luni Mare, Marinella e Fiumaretta. Stanziamenti questi ultimi anche per l'adeguamento dei canali di bonifica.
Il bacino artificiale di espansione sorgerà in una porzione triangolare compresa nei terreni tra il canale delle acque medie, il tratto finale del viale 25 Aprile e la strada litoranea ed avrà una capacità di invaso di 86mila metri cubi. La vasca di laminazione sarà oggetto di opere di riambientalizzazione utili alla realizzazione di uno specchio d'acqua con funzioni naturalistiche.
"Idrovora e cassa di espansione sono opere di portata storica per la piana attese da più di cinquant'anni per rafforzare al massimo la sicurezza idraulica nelle zone a mare depresse dei comuni di Sarzana, Ameglia e Luni secondo obiettivi condivisi con le amministrazioni", ha osservato Giacomo Giampedrone.
L'assessore regionale ha dato notizia della possibilità di un tavolo tecnico coordinato dal Consorzio Canale Lunense, gestore proprio del progetto, con la partecipazione dei comuni di Sarzana, Luni e Ameglia e con quella della Difesa territorio della Regione Liguria, per valutare tutti gli aspetti tecnici e burocratici in vista della relativa gara di appalto.
La visita istituzionale dell'assessore regionale alla Protezione civile al Canale Lunense è servita anche per fare il punto sulle manutenzioni dei canali e colatori del comprensorio, vale a dire interventi di riduzione rischio idrogeologico su opere di bonifica. Il Consorzio ha già a disposizione 500mila euro grazie a risorse del Pnrr arrivate tramite la Regione, risorse probabilmente incrementate da un secondo stanziamento di pari importo in attesa di sblocco ministeriale.
Nell'incontro è stata valutata la possibilità di affidare in via definitiva al Consorzio di via Paci la competenza relativa alla manutenzione ordinaria delle opere di terza categoria (argine e portelle) realizzate dalla Regione Liguria sul Fiume Magra, oltre alla gestione delle emergenze nelle fasi di allerta idrogeologica.
