E’ durata due settimane la fuga di un conducente sorpreso in stato di ebbrezza la sera del 7 ottobre scorso in via Monfalcone che, conscio delle proprie condizioni psico-fisiche e delle conseguenze cui sarebbe andato incontro, era scappato dal luogo del controllo facendo perdere le proprie tracce.
Non era neppure il primo episodio che aveva visto protagonista la stessa persona infatti, solo qualche giorno prima, era stato colto in stato di ebbrezza in via Chiodo alla guida di un autocarro. Nell’occasione era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato commesso e gli era stata ritirata la patente.
Nel corso delle ricerche la moglie aveva riferito agli agenti, presentatisi alla porta di casa nei giorni seguenti al fatto, che il marito era tornato in Romania, dove la coppia possiede un’abitazione.
Ma gli agenti della Polizia Locale non hanno creduto alla storia della donna e hanno continuato a controllare la casa ed i luoghi dove il soggetto era solito trascorrere del tempo.
Così nella mattinata di ieri, l’individuo oggetto di ricerche, un 49enne residente in città, è stato rintracciato mentre si apprestava ad uscire da un locale della zona nord.
Questa volta non è stato possibile per l’uomo provare ad allontanarsi di nuovo, così gli operanti hanno potuto notificare al responsabile tutti gli atti di Polizia Giudiziaria relativi al fatto dei giorni scorsi.
In questo modo l’uomo è stato nuovamente denunciato alla Procura della Repubblica per aver rifiutato di sottoporsi alla prova etilometrica, rischiando ora l'ammenda fino a euro 6.000 e l'arresto da sei mesi ad un anno. Inoltre è stata elevata una ulteriore sanzione di circa 2000 euro per aver guidato nonostante la patente fosse già stata sospesa e la patente di guida, già ritirata in occasione delle violazioni precedenti, sarà definitivamente revocata.
Anche l’autocarro che conduceva nel momento del fatto è stato oggetto di fermo amministrativo e non potrà più circolare per un periodo di 3 mesi.