"Stamani Via San Cipriano si presentava cosi", così in un post su Facebook Paolo Pazzaglia.
"Ve lo dice uno che ama le crociere ed é appassionato di porti e di trasporti. Sono da sempre un fautore della vocazione turistica della nostra cittá, sotto tutte le sue forme. Però non si può non tenere conto della realtà che stiamo vivendo tutte le settimane.
Bisogna riaprire un dialogo costruttivo di sintonia di intenti tra Adsp e obiettivi di crescita dell'economia cittadina e trovare rapide soluzioni per far convivere le esigenze di salute dei cittadini con le esigenze di lavoro per la città.
La prima cosa da fare, la più semplice, a zero costi, immediata, é imporre che le navi attracchino di prua e non di poppa, e che stiano almeno 100 metri indietro, visto che la banchina lo permette.
Di poppa, se guardate la foto, i comignoli che gettano fumo sono orientati verso le case di via San Cipriano/Italia/Bartolomeo.
Di prua, con l'inclinazione opposta, sarebbero orientate dalla parte opposta della città. Poi é evidente che il vento porterà i fumi dove tira, ma nel frattempo gli stessi fumi saranno più in alto e quindi non arriveranno così densi verso le prime abitazioni.
Certo, non é la soluzione al problema, ma da qualche parte bisogna pur incominciare. Poi provare a dialogare con le compagnie per evitare multipli attracchi nello stesso giorno, con concentrazioni eccessive di fumi.
Poi far effettuare controlli severi sulla qualità dei carburanti utilizzati. Poi (ma qui ci vuole più tempo), riaprire un dialogo con ADSP per velocizzare le procedure di elettrificazione delle banchine. Ad oggi mi risulta che tali elettrificazioni saranno finanziate con fondi complementari del Pnrr e quindi rendicontati entro 2026".