Erano da poco passate le 20.00 di ieri, quando arrivava alla Centrale Operativa del Comando una richiesta di intervento per un incidente stradale avvenuto poco prima in Via F.lli Rosselli.
In pochi minuti la pattuglia raggiungeva il luogo del sinistro e, già all’atto dei primi rilievi, la dinamica appariva chiara: l’auto che percorreva Via Rosselli, peraltro circolante senza aver effettuato la prescritta revisione periodica, a seguito di una manovra errata dell’autista, colpiva due autovetture in sosta provocando danni consistenti.
La conducente che aveva provocato il sinistro, una 35enne originaria del Camerun, si presentava in palese stato di ubriachezza; sottoposta alle due prove con etilometro, veniva documentato che si era posta alla guida con un tasso alcolemico di 2,25 g/l, quindi ben superiore al limite della fascia più grave di 1,50 g/l; inoltre, la donna risultava aver conseguito la patente italiana di categoria B da meno di tre anni, quindi per lei il tasso alcolemico avrebbe dovuto essere pari a zero.
Per la straniera le conseguenze, sia sul piano penale che su quello amministrativo, sono state pesanti: sono state verbalizzate a suo carico le sanzioni amministrative per guida pericolosa con perdita di controllo del veicolo e circolazione senza revisione, per un totale che nel massimo risulta superiore a 1.000,00 euro; per la guida in stato di ebbrezza è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria e per tale reato è prevista l’ammenda da 1.500,00 a 6.000,00 euro e l’arresto da sei mesi ad un anno con sospensione della patente di guida da uno a due anni, con pene raddoppiate per aver provocato incidente stradale. Inoltre per la donna vi è l’ulteriore aggravante di essere neopatentata, con la conseguenza di un ulteriore incremento fino alla metà delle pene già raddoppiate per aver provocato incidente stradale.
Con la sentenza di condanna, il Giudice disporrà la revoca definitiva della patente di guida; per quanto riguarda invece l’autovettura, di proprietà della stessa conducente, sarà oggetto di confisca e diventerà di proprietà dello Stato. Nell’immediatezza, il veicolo è stato sottoposto a sequestro e fermo amministrativo.