Con totale stupore abbiamo preso visione della comunicazione trasmessa da FP CGIL, FISASCAT CISL, FPL UIL con cui veniva dichiarato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori operanti presso la RSA “Sabbadini” di Sarzana e ancor più, leggendo le dichiarazioni rilasciate alla stampa di particolare gravità e sostanzialmente differenti rispetto agli argomenti di ordinaria gestione trattati in precedenti confronti, sia in sedi istituzionali che in occasioni informali.
Abbiamo atteso l’incontro convocato dall’Amministrazione Comunale durante il quale sono stati affrontati i singoli argomenti apparsi sugli organi di stampa, con dati ed elementi oggettivi che hanno evidenziato la sostanziale inconsistenza di quanto riportato. Motivo per il quale il giorno successivo è stato revocato lo stato di agitazione precedentemente proclamato.
E’ stato altresì convenuto di redigere un comunicato congiunto per rettificare notizie evidentemente distorte.
Il settore socio sanitario è estremamente normato e controllato, in particolare in una delle regioni più evolute di Italia ove sono previste verifiche accurate e costanti da parte dell’Amministrazione Comunale, dell’Asl5, dei soggetti regionali competenti e delle Forze dell’Ordine all’uopo specializzate, che in molteplici occasioni nel corso del 2022 hanno svolto sopralluoghi.
I livelli di personale da garantire non sono stabiliti dal Gestore del Servizio o dalle Organizzazioni Sindacali, ma fissati da norme a cui attenersi e a cui il Gestore, come provato anche alle Organizzazioni Sindacali nella sede citata, si attiene.
Auspichiamo quindi possano cessare forme di patologico e gratuito sensazionalismo che, oltre a gettare ingiusto discredito ledendo l’onorabilità di chi lavora a più livelli, genera immotivati timori fra utenti e familiari che necessitano di servizi e che dovrebbero essere tenuti al riparo da strumentalizzazioni di qualsivoglia natura.
Consorzio Blu Società Cooperativa Sociale