Alla luce di quanto sta avvenendo in merito alla vicenda della struttura Sabbadini di Sarzana ed a seguito delle notizie riportate oggi dalla stampa locale, come Organizzazioni Sindacali intendiamo fare chiarezza e precisare la sequenza di alcuni avvenimenti, iniziando col dire che la vertenza non é completamente rientrata, bensì si é decisa la sospensione dello stato di agitazione al fine di monitorare attentamente la situazione, affinché non si ripetano le problematiche da noi segnalate.
Da mesi, infatti, attraverso i consueti contatti che in casi come questo avvengono, sollecitiamo per le vie brevi la Cooperativa gestrice della struttura ad intervenire su alcune problematiche che ci vengono segnalate di volta in volta dalle lavoratrici e dai lavoratori della RSA.
Abbiamo sollecitato, su tutte, il potenziamento dell’organico, al fine di alleggerire il carico di lavoro del personale, in particolare degli o.s.s. e delle figure infermieristiche ed una maggior presenza di un
medico in sede.
Dopo settimane trascorse senza riscontro alle segnalazioni effettuate, abbiamo convocato un’assemblea generale del personale, a seguito della quale è stato deciso di proclamare lo stato di agitazione.
Nel corso dell’incontro svoltosi l’altro ieri presso la sede comunale di Sarzana, i vertici del Consorzio hanno dato ampie rassicurazioni rispetto al fatto che la situazione in struttura è sotto controllo e che le carenze di personale (delle varie figure professionali) si sono concentrate nel periodo estivo, provocando così disagi al personale, a causa dell’assenza per malattia di un numero elevato di operatori, sommata a quella di altri, in ferie programmate.
Pur in occasione di questo alto numero di assenze, a detta del Consorzio, non sono venute meno le ore complessive di assistenza agli ospiti della struttura, cui sono stati garantiti i livelli assistenziali previsti, proprio grazie alla maggiore disponibilità del personale rimasto in servizio. I gestori hanno inoltre assicurato che gli eventuali disagi patiti dai lavoratori e dalle lavoratrici sono stati limitati ad un determinato periodo e non si ripeteranno.
Alla luce dei dati forniti dai vertici del Consorzio e stante l’impegno assunto dal Sindaco Ponzanelli di vigilare sulla conduzione della struttura, abbiamo deciso come FP CGIL, FISASCAT CISL e UIL FPL, di sospendere lo stato di agitazione, concordando allo stesso tempo con il Consorzio di monitorare congiuntamente l’evolversi della situazione, attraverso incontri a scadenze fisse. Nei prossimi mesi seguiremo quindi l’andamento delle condizioni lavorative presso la Sabbadini, soprattutto attraverso il confronto costante con gli operatori, con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei lavoratori stessi e nel contempo degli utenti.