Ieri sera il personale della Squadra Volanti della Polizia di Stato è intervenuto in un esercizio commerciale di Sarzana in quanto un cittadino extracomunitario, già noto per reati in materia di stupefacenti, arrecava disturbo.
Sul posto gli agenti hanno accertato che il giovane trentenne, dopo aver preso merce dagli scaffali, alla richiesta del pagamento di quanto dovuto andava in escandescenza minacciando la titolare di bruciarle il negozio. L'uomo si giustificava con i poliziotti in quanto a suo dire vantava un credito nei confronti della donna per undicimila euro.
La donna, anch'essa extracomunitaria e titolare del mini market nel centro cittadino, definiva prive di alcun fondamento le ragioni addotte informando inoltre i poliziotti che ultimamente l'uomo si comportava spesso in questo modo.
Gli operatori intervenuti accertavano non solo che questi era in stato di alterazione per probabile assunzione di sostanze stupefacenti o alcooliche, ma anche che era in possesso di un taglierino e di cocci di specchio taglienti che gli sono stati sequestrati. Da attento controllo nella Banca dati delle Forze di Polizia emergeva che il cittadino extracomunitario ha a suo carico la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della provincia della Spezia e che aveva recentemente e più volte violato questa prescrizione.
Alla luce dei fatti l'extracomunitario è stato deferito all'Autorità giudiziaria per il reato di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e gravi minacce a danno della titolare del minimarket, ma la sua posizione è ora al vaglio anche per la reiterata violazione del divieto di dimora nella provincia della Spezia: il giudice valuterà la possibilità di sostituire la misura cautelare già in atto con provvedimenti maggiormente restrittivi.