Sono state diverse in questi mesi le segnalazioni per mancanze di materiale, disorganizzazione nella gestione dei pazienti, orari impegnativi e carenza di personale. La situazione della casa di riposo Rsa Sabbadini di Sarzana è stata resa nota dai sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Fisascat Cisl, Fpl Uil), che questa mattina hanno mandato una lettera all'Asl 5, al Prefetto, al Comune di Sarzana, proprietario della struttura, e al Consorzio Blu, che attualmente ha in gestione l’attività.
Il Comune di Sarzana si sta già muovendo e ha iniziato da tempo a svolgere incontri con i gestori per rimediare alla difficile situazione, con l’obiettivo di migliorarla ed evitare disagi ai pazienti.
Infatti il Vicesindaco e Assessore alla Sanità Costantino Eretta dichiara: “Abbiamo subito convocato, prima della proclamazione dei sindacati, il soggetto gestore della struttura ed i sindacati stessi: vogliamo vederci subito chiaro, e soprattutto garantire che il servizio a tutela dei degenti non abbia ripercussioni, verificare la sicurezza degli utenti ricoverati e dei lavoratori, nonché la salvaguardia dei livelli occupazionali”.
I sindacati in una nota spiegano: “L'Azienda si è resa muta dinanzi al costante peggioramento della situazione. Dichiariamo lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente comprendente tutte le figure professionali operanti presso la struttura Rsa Sabbadini di Sarzana (SP), e richiediamo, pertanto, l'esperimento del tentativo di conciliazione nei termini e con le modalità previste dalle norme vigenti”.
Dunque le organizzazioni a tutela dei dipendenti sono sul piede di guerra visto che la situazione è in stallo da tempo, e i mancati miglioramenti sono stati la causa di questa presa di posizione, con la quale dichiarano lo “stato di agitazione” per i dipendenti della struttura.
Ma ancora si legge nella lettera: “Si comunica altresì fin d'ora, che in mancanza dell'avvio di un confronto immediato e continuo sulla gestione di questa delicatissima vicenda da parte del Consorzio Blu (gestore della struttura) e del Comune di Sarzana (proprietario della struttura), le scriventi intraprenderanno ogni forma di mobilitazione che riterranno opportuna al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza degli utenti ricoverati e dei lavoratori, nonché la salvaguardia dei livelli occupazionali e stipendiali”.