Si è tenuto, quest'oggi preso il Palazzo della Provincia alla Spezia, un incontro tra i dirigenti degli istituti scolastici superiori che hanno sede nello spezzino in edificati di proprietà dell'Ente, e l'Ufficio tecnico della stessa Provincia per affrontare la problematica relativa al drastico aumento dei costi delle risorse energetiche (illuminazione e riscaldamenti in primis) previsto nei prossimi mesi.
Si prevede, infatti, un aumento dei costi per elettricità e gas attorno al 150% di quello speso nelle ultime bollette, oneri che per gli edifici che ospitano le scuole superiori spezzini saranno totalmente a carico della Provincia. L'Ente, già gravato da difficoltà di bilancio e da una condizione di pre dissesto dalla quale sta uscendo dopo anni di sacrifici, oggettivamente non sarà in grado di coprire questi nuovi imprevisti costi e per questo si rende necessario ridurre al minimo le spese, così come già attuato per la sede provinciale di Via Veneto e per le altre infrastrutture dell'ente.
La seduta ha visto presenti il dirigente dell'Ente, ingegner Gianni Benvenuto, il funzionario del settore, l'architetto Alessandra Tarabotto, ed il dirigente scolastico provinciale, il professor Roberto Peccenini, oltre ai rappresentanti dei vari istituti scolastici provinciali.
Da parte dei vari dirigenti scolatici vi è stata la massima disponibilità per coordinare con la Provincia un piano che possa ridurre di almeno un milione di euro, la cifra è indicativa ed è frutto di una stima, le spese di luce e gas nelle scuole, questo mettendo in pratica una serie di accorgimenti utili a limitare lo spreco energetico. Saranno, tra le attività già indicate nell'incontro, limitate le accensioni delle luci nei locali scolatici solo in condizione di scarsa illuminazione esterna e solo per tempi necessari alla didattica, ogni area o infrastruttura avrà del personale incaricato della verifica dello spegnimento delle luci e delle apparecchiature a fine giornata, saranno ottimizzati gli orari scolastici al fine di avere una massima concentrazione di attività nell'arco dei giorni e ridurre così al minimo le ore di accensione degli impianti di riscaldamento, sarà poi diminuito di un grado il livello delle temperature garantite negli edifici dai sistemi di riscaldamento centralizzati, verranno razionalizzati gli utilizzi degli spazi comuni per evitare sprechi, mentre nei prossimi giorni ogni istituto concorderà con l'Ufficio tecnico della Provincia ulteriori interventi di riduzione dei consumi specifici per le varie esigenze.
A fronte di questa emergenza la Provincia della Spezia ha annunciato di aver dato il via al nuovo programma di messa a norma ed efficientamento tecnico degli stessi edifici che ospitano la scuole, questo aderendo a bandi di finanziamenti statali per 7 milioni e 464.799 euro. Si tratta di una serie di programmi a proseguimento degli investimenti sviluppati negli ultimi tre anni e che avranno inizio nel corso del 2022 e del 2023, sia per la messa in sicurezza e la modernizzazione delle sedi scolastiche, sia per la riqualificazione degli edifici. Si tratta di fondi già individuati e acquisiti nell'ambito dei finanziamenti next generation EU per opere prioritarie già in fase di avvio.
"In questi mesi la Provincia ha già adottato una serie di procedure per garantire il risparmio energetico tramite accorgimenti che hanno favorito la sensibile riduzione dei consumi presso la propria sede, altri seguiranno _ ha spiegato il Presidente Pierluigi Peracchini _ questo anche per la necessità di operare verso politiche che abbiamo importante riscontro nella diminuzione delle fonti di inquinamento ed a favore del taglio dei consumi delle fonti energetiche fossili. È importante il coordinamento con le scuole su questo programma e la risposta dei dirigenti è un forte stimolo a coordinarci sempre di più su questi temi.
Intanto diamo il via a nuove opere per un investimento di oltre sette milioni di euro che garantiranno più efficienza delle infrastrutture anche dal punto di vista energetico. I piani che abbiamo in fase di realizzazione, per le manutenzioni, la messa a norma e la miglioria delle infrastrutture hanno continuità su questa politica, infatti sono mirati sia al risparmio energetico che ad una maggiore efficienza degli edificati.
Siamo in una complessa situazione mondiale e questo ci richiede un impegno maggiore che per gli enti come la Provincia, gravata da una riforma che ha tolto risorse ed aumentato gli oneri, è ancora più marcato ma non rimandabile".