I volumi di acqua presenti a Stadano nel fiume Magra nel tratto di presa del Canale Lunense non registrano cali nell’ultimo mese e questo consente di guardare con ottimismo all’irrigazione dei campi agricoli nei prossimi giorni estivi, mantenendo però alta l’attenzione visto che i numeri attuali sono quelli rilevati nei periodi più caldi di fine luglio e agosto.
Il dato, in piena crisi meteorologica. presente in buona parte del Paese, è emerso dalle ultime misurazioni effettuate dai tecnici del Consorzio di via Paci e concomitanti al sopralluogo dell’onorevole Lorenzo Viviani, membro della Commissione agricoltura della Camera per la Lega.
Le operazioni in acqua sono state condotte dai tecnici Cristiano Pastine e Carlo Montani, alla presenza come detto dell’onorevole Lorenzo Viviani, oltre a quella dei dirigenti del Consorzio Canale Lunense, il presidente Francesca Tonelli, il direttore Corrado Cozzani e il vicepresidente Lucio Petacchi
“Un’opera infrastrutturale importante come il Canale Lunense e il lavoro quotidiano del Consorzio sono meritevoli e sono fondamentali per l’agricoltura del territorio della Val di Magra, un settore che porta avanti le nostre tradizioni e che deve affrontare questo difficile passaggio dei cambiamenti climatici”, ha osservato Viviani. Che ha aggiunto: “Mai come adesso bisogna essere convinti che le opere infrastrutturali, realizzate a regola d’arte, sono cruciali per lo sviluppo agricolo ed economico del Paese”.
“Il Consorzio Canale Lunense - ha poi sottolineato il presidente Tonelli - ha avviato i progetti per l’ammodernamento delle linee irrigue e la realizzazione di laghetti per sopperire alla carenza d’acqua nei periodi di siccità ed evitare così eventuali riduzioni e limitazioni nel servizio di irrigazione. In questo contesto, abbiamo avviato sinergie con le associazioni di categoria per focalizzare l’attenzione e gli interventi sulle parti del territorio maggiormente vocate all’agricoltura”.
“Il Consorzio – ha fatto presente invece il direttore del Canale Lunense Corrado Cozzani – sta monitorando in continuazione il fiume Magra per avere un quadro preciso dei quantitativi di acqua da prelevare nel rispetto della concessione. In questo momento possiamo dire che la risorsa per continuare l’irrigazione nella Val di Magra non manca. Il livello di monitoraggio e attenzione sul fiume è comunque continuo. Inoltre, abbiamo già messo a punto la strategia per contrastare un eventuale periodo di siccità come avvenne nel 2017”.
“La collaborazione con le istituzioni nazionali e regionali – ha chiuso il vicepresidente Lucio Petacchi – è pressoché continua. Tanti nostri progetti sono pronti, sia per l’agricoltura sia per la bonifica che ci compete nei periodi di pioggia. Cerchiamo finanziamenti per potenziare un’organizzazione dei servizi in grado di svolgere la rilevante funzione di prevenzione e contrasto alle emergenze”.