Quello dell'emergenza caldo, come sottolineato recentemente anche dalla Fillea spezzina, è un pericolo che impatta sul tema sicurezza e che non va assolutamente sottovalutato.
La normativa e le responsabilità al riguardo sono disciplinate dal Decreto 81 testo unico sulla sicurezza art. 7 ed estremamente chiare: sopra la soglia dei 35 gradi bisogna ridurre con pause, specie nelle gallerie, o sospendere i lavori attivando la cosiddetta cassa integrazione per eventi atmosferici come nel caso di pioggia. Vanno adottate tutte le misure a disposizione quali acqua fresca potabile, sali minerali e spazi idonei freschi dove poter rifiatare e consumare il pasto.
Chiediamo ai tecnici delle scuole edili e ai rappresentanti territoriali della sicurezza una campagna di sensibilizzazione alle maestranze e, ai datori di lavoro e agli organi ispettivi, di vigilare.
Occorre altresi' coinvolgere i medici competenti delle imprese nella valutazione del microclima all'interno del Documento di valutazione dei rischi.
Quello della prevenzione anche sul terreno dell'eccessiva calura rientra nella campagna per arginare la piaga degli infortuni sul lavoro.
Federico Pezzoli
Segretario Generale Fillea Genova e Liguria