Nel pomeriggio di ieri, durante gli ordinari servizi di pattuglia nei quartieri periferici, gli agenti del Reparto Territoriale, impegnati in un posto di controllo per la sicurezza stradale, hanno tentato di fermare un’utilitaria in pessime condizioni di manutenzione.
Il conducente, però, temendo verosimilmente l’esito di una eventuale ispezione, ha tentato di giocare d’anticipo fermandosi circa venti metri prima della posizione dell’agente ed accostando l’auto sulla destra, per poi scendere, unitamente al passeggero, ed allontanarsi a passo svelto nella direzione opposta verso le Pianazze.
I due sono stati inseguiti e bloccati dagli operatori ed identificati: il passeggero era un giovane nordafricano, mentre il conducente, nonché proprietario dell’auto, era un 37enne albanese residente in Italia da circa 25 anni. Quest’ultimo, alla richiesta di esibire patente e carta di circolazione, cominciava a farfugliare di avere un’abilitazione alla guida albanese, senza peraltro sapere che anche qualora fosse stato vero, avrebbe dovuto già essere stata convertita in patente italiana da anni; anche sulla documentazione dell’auto tentava di nicchiare, con la frequente scusa di aver lasciato a casa tutti i documenti.
Messo alle strette, l’uomo ammetteva di non possedere più alcun documento se non il permesso di soggiorno; infatti le verifiche eseguite con l’ausilio della Centrale Operativa del Comando certificavano che si trattava di un pluripregiudicato, con condanne anche per guida in stato di ebbrezza, tant’è che per tali circostanze la patente gli era stata sospesa a tempo indeterminato nel 2006. Dall’epoca verosimilmente l’uomo guidava di fatto senza patente, nel frattempo anche scaduta di validità, mentre l’autovettura di sua proprietà, era priva di assicurazione dal 2019 e già gravata per questo motivo da un provvedimento di sequestro divenuto esecutivo.
Le sanzioni contestate all’albanese hanno tutte importi almeno a quadrupla cifra: sanzione amministrativa da 5.100,00 a 30.599,00 euro per la guida senza patente, più una sanzione amministrativa da euro 1.984 ad euro 7.937 per la circolazione abusiva con veicolo già sottoposto a sequestro, oltre la recidiva nel biennio per guida di veicolo privo di copertura assicurativa, con conseguente sanzione raddoppiata, pari ad una somma che va da euro 1.732,00 a euro 6.928,00. Si applicano poi le sanzioni accessorie della revoca definitiva della patente di guida posseduta e la confisca del veicolo, immediatamente prelevato con carro attrezzi.
I due si sono quindi allontanati a piedi ed il trasgressore dovrà dire addio alla possibilità di guidare ancora sul territorio italiano, perlomeno se non vuole incappare, nei prossimi anni, nelle conseguenze penali per la recidiva nella guida senza patente.