Il costante pattugliamento, da parte della Polizia Locale, del territorio cittadino, inclusi i quartieri meno centrali, ha come diretta conseguenza un maggior presidio delle varie zone che facilita il filo diretto tra Istituzioni e cittadinanza.
Ed è così che gli agenti della Locale riscontravano di persona quanto riferito loro da alcuni residenti nel quartiere di Fossitermi, dove era in atto uno strano e costante andirivieni di persone che, con fare guardingo e sospettoso, citofonavano ad un campanello di uno dei palazzi di via Monteverdi, accedendo allo stabile per poi uscirne dopo pochi minuti allontanandosi frettolosamente.
Delle indagini del caso, aventi le caratteristiche tipiche dell’attività di spaccio di droghe, veniva incaricato il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Locale; il fine era quello di individuare il soggetto residente nel palazzo che cedeva la droga ai consumatori, ed iniziava quindi un’attività di appostamento ed osservazione dalle prime luci di ieri mattina fino a sera, quando gli Agenti, dopo aver acquisito testimonianze e fermato nel pomeriggio un acquirente, un 50enne spezzino, al quale venivano sequestrate una dose di crac ed una di cocaina, vedevano avvicinarsi al portone dello stabile, per rincasare, la moglie del soggetto ormai indiziato come spacciatore.
Alla vista degli agenti, lo spacciatore, fulmineamente, raccoglieva da un piano di appoggio quanto poteva, cioè una manciata di dosi di stupefacenti, e si dirigeva correndo verso il bagno con il chiaro tentativo di disfarsene gettandole nel water, ma due operatori, che si aspettavano un comportamento del genere, reagivano prontamente bloccando il soggetto prima che riuscisse nel suo intento.
La perquisizione della casa ha permesso di trovare svariate dosi di crac e cocaina già confezionate per lo spaccio, più due bilancini di precisione ed una considerevole somma di denaro contante. Grazie alla collaborazione dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza spezzina, chiamata a supporto, venivano rinvenute altre dosi di stupefacenti occultate nell’appartamento; il tutto veniva sottoposto a sequestro penale.
Lo spacciatore, un 60enne dominicano, è già stato più volte condannato per reati specifici di droga; in quel momento si trovava agli arresti domiciliari, cui era stato condannato nel marzo scorso dopo l’arresto in flagranza per spaccio, e proprio dalla sua residenza, dove vive con moglie e figlio, continuava a delinquere.
Il cittadino extracomunitario è stato immediatamente tratto in arresto e, dopo l’informativa al Pubblico Ministero di turno e l’espletamento dei necessari atti di Polizia Giudiziaria, eseguiti presso il Comando di Viale Amendola 9, ha trascorso la notte nella cella di sicurezza, dove rimarrà in stato di detenzione fino al processo per direttissima che sarà celebrato questa mattina.
L’Assessore alla Sicurezza spezzina Filippo Ivani ha dichiarato: “Continua senza sosta l’impegno della Polizia Locale nel campo della sicurezza urbana, con l’obiettivo di rendere più vivibili e sicure tutte le zone della città, contrastando con costanza comportamenti illeciti che contribuiscono al degrado urbano e minano la civile convivenza. Anche in questo caso, i residenti del quartiere che avevo incontrato personalmente insieme al Comandante Bertoneri, potranno dire di essere stati ascoltati e vivere in maggior tranquillità”.
