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Ingoia la droga e picchia gli agenti per provare ad evitare l'arresto In evidenza

Minacce e pugni da parte di un pusher agli agenti della Polizia Locale, che sono comunque riusciti ad ammanettarlo.

 

Nel pomeriggio di ieri è avvenuto il movimentato arresto di uno spacciatore tunisino in Piazza S. Bon ad opera degli agenti della Polizia Locale.

Tutto ha avuto inizio intorno alle ore 15.00, quando gli operatori notavano nella centrale Via dei Mille un tossicodipendente spezzino nell’atteggiamento tipico di chi ricerca sostanze stupefacenti; il soggetto, infatti, con fare guardingo e agitato, continuava a telefonare e a spostarsi, guardandosi continuamente alle spalle. Gli agenti decidevano quindi di seguirlo e, dopo un pedinamento abbastanza lungo, vedevano il tossicodipendente raggiungere Piazza S. Bon ove incontrava un cittadino extracomunitario con il quale avveniva chiaramente il passaggio di mano di banconote e di due piccoli involucri di colore azzurro; il tutto sotto gli occhi attenti degli Agenti e ripreso dalle telecamere di videosorveglianza cittadine.

Gli uomini della Polizia Locale decidevano quindi di intervenire, dirigendosi uno verso il pusher e l’altro verso l’acquirente.

Ma ecco che, vistosi scoperto, lo spacciatore, con un gesto fulmineo, prelevava dalla tasca posteriore destra dei pantaloni altri due involucri di cellophane azzurro e con decisione li portava alla bocca ingoiandoli. Alla richiesta dell’operatore della Polizia Locale di svuotare le tasche, l’extracomunitario reagiva con grande violenza e, pronunciando pesanti e ripetuti insulti all’indirizzo degli investigatori accompagnati da esplicite minacce di morte, al fine di sottrarsi alla perquisizione ed evitare l’arresto, ingaggiava una vera e propria lotta corpo a corpo durante la quale sbatteva un agente contro il muro dell’adiacente fabbricato e lo colpiva ripetutamente con pugni e gomitate al torace.

Gli agenti comunque, grazie al tempestivo intervento di un’altra pattuglia di rinforzo, riuscivano a contenere la violenza dello straniero e ad ammanettarlo per portarlo presso il Comando, per le successive operazioni.

L'uomo veniva quindi identificato: si tratta di un tunisino 33enne irregolare sul territorio italiano e gravato da numerosi precedenti di polizia per attività illegali specificatamente legate alla droga; l’individuo, che è risultato domiciliato nel quartiere di Pegazzano presso la sua compagna italiana, era stato arrestato da ultimo nel mese di settembre dello scorso anno e di recente scarcerato con la sottoposizione all’obbligo di firma quotidiano presso la Questura della Spezia.

La perquisizione del fermato ha permesso di trovare sia un altro involucro di cocaina che un paio di boccette di metadone, nonché banconote per diverse centinaia di euro, il tutto sottoposto a sequestro penale.

Gli Agenti richiedevano anche l’intervento del 118 per evitare che lo stupefacente ingoiato potesse esporlo a rischi per la salute, ma il soggetto non collaborava, continuando a minacciare tutti gli operatori della Polizia Locale presenti, insultandoli ed anche sputando al loro indirizzo.

Considerate le gravi circostanze del fatto e la flagranza del reato di spaccio, lo straniero, sentito il Pubblico Ministero di turno, veniva dichiarato in stato di arresto per spaccio, resistenza, minacce, lesioni e oltraggio a Pubblico Ufficiale e detenuto nella cella di sicurezza del Comando di Polizia Locale in attesa dell’udienza per la direttissima di questa mattina.

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