Si è svolta nel pomeriggio di Mercoledì 6 Novembre, presso la sala Dante della Spezia, la terza edizione del Premio Ettore Cozzani, intitolato all’esimio letterato ed editore. La giornata, dedicata al ricordo di Francesco Vaccarone, pittore, scultore e incisore spezzino, è stata coordinata dall’Associazione culturale Amici di Ettore Cozzani, di cui lo stesso Vaccarone era socio fondatore, con il sostegno del Comune della Spezia e della Fondazione Carispezia.
Il Presidente dell’appena citata associazione, Giovanni Pardi, intervenuto in apertura della cerimonia insieme a Luigi Grillo, ha sottolineato l’importanza del premio, ormai diventato a tutti gli effetti una vera e propria tradizione locale, in grado di attuare una splendida rete di cooperazione con le scuole spezzine, resa possibile dal lavoro di un’altra socia fondatrice, la professoressa Gabriella Tartarini.
Tra i presenti all’iniziativa, anche l’assessore Giulio Guerri.“Doverosa e sentita manifestazione di gratitudine per le associazioni coinvolte. La nostra amministrazione è proiettata nel far crescere la comunità e questo presuppone il consolidamento e il recupero delle nostre radici. Stiamo lavorando -ha proseguito Guerri- per far conoscere la nostra storia, legata all’ identità marittima ma anche ai tanti spunti di creatività che ci fanno essere orgogliosi di essere spezzini, proprio come la personalità di Ettore Cozzani. Bello che la sua opera viva con la divulgazione e la conoscenza, anche attraverso questo riconoscimento”.
Menzionato dallo stesso Guerri il Liceo Artistico V. Cardarelli, da sempre in prima linea nel dare ai ragazzi l’opportunità di poter crescere e confrontarsi attraverso una molteplicità di attività stimolanti e dense di significato. In quest’occasione, ad essere premiata, è stata la classe VB, che, grazie alla collaborazione della professoressa Linda Ferravante, ha realizzato una serie di opere grafiche pubblicate sull’undicesimo fascicolo della Nuova Eroica (https:lanuovaeroica.altervista.org/), rivista che ha ripreso vita proprio da un’idea di Giovanni Pardi. Va ricordato che la Nuova Eroica, è la reinterpretazione in chiave moderna del periodico, “L’Eroica“, fondato da Ettore Cozzani e Franco Oliva, nel 1911 a La Spezia. “L’Eroica“ si è distinta per le qualità formali: la scelta della carta, le illustrazioni xilografiche e la ricchezza dei contributi letterari, poetici e musicali degli artisti presenti nei numeri della rivista.
“Il Cardarelli è una scuola che ritroviamo spesso nel nostro tessuto di progetti. Tra cui ricordo la realizzazione dei 13 pannelli per per abbellire la Breast Unit e il reparto di senologia e il progetto di memoria del Palazzo degli Studi. Gli Insegnati regalano grandi spunti di crescita ai nostri ragazzi. Grazie per aver unito storia, memoria e gioventù”. -Ha dichiarato in conclusione l’assessore.
Oltre alla classe VB e alla sua docente Ferravante, che si è dimostrata molto orgogliosa di aderire a tali progetti e di poterli sviluppare durante le ore di discipline grafiche, un altro esempio di impegno e dedizione è quello della neodottoressa Alice Girotto, tra i premiati, per la sua tesi su alcuni aspetti meno conosciuti della vita di Ettore Cozzani come quello di promotore culturale e letterario, con la quale ha ricevuto il massimo dei voti e l’imminente pubblicazione della stessa presso l’Università degli Studi di Pisa.
“Ettore Cozzani era un artista poliedrico. Aveva mani e occhi dappertutto, in grado di cimentarsi nell’arte con risultati eccezionali. Deve essere ricordato anche per molto altro rispetto quello che ad oggi conosciamo e spero che dopo questa tesi, potranno seguine altre. Questo è solo l’inizio”
-ha affermato Girotto.
A sostegno dell’importanza di studiare a fondo la figura di Cozzani è intervenuto anche il Professor Giuseppe Benelli. “Ettore Cozzani andava ricordato e questa proposta ha mantenuto viva una rivista che è stata la più longeva del 1900 con una creatività e un senso estetico che ha riportato in vita le incisioni. Per tutti noi collezionisti di libri che abbiamo incontrato sulle bancarelle dei libri vissuti, non usati, è motivo di orgoglio avere la possibilità di riprendere una storia così affascinante”.
Premio alla carriera conferito invece a Marzia Ratti, studiosa, storica dell’arte e figura di rilevo della cultura spezzina, direttrice dei musei civici della Spezia dal 1990 al 2019. Dal 1991 ha contribuito alla nascita e allo sviluppo del nuovo percorso museale della nostra città, progettandone tutti i poli, fra cui il Museo Lia (1994-1996), il Museo del Castello, la Palazzina delle Arti-Museo del Sigillo (1998-2000) e il CAMeC (2000-2004). Ha ideato e organizzato mostre in Italia e all’estero e dal 2004 al 2019 ha insegnato Museologia alla Scuola di Specializzazione dell’ Università di Genova. Hainoltre progettato e diretto le principali collane editoriali dei Musei locali. La sua strabiliante carriera è stata presentata dal critico Valerio P. Cremolini.
“Senza i corpi intermedi e senza associazioni tante cose non sarebbero possibili. Una personalità come quella di Ettore Cozzani, per gli spezzini, nella sua complessità, costituisce un fil rouge per studiare la storia della nostra città, in modo peculiare quella del primo 1900”. -ha dichiarato Ratti. “La rivista merita ancora di essere esaminata per gli anni eroici dell’Eroica, dal 1911 al 1917, in quanto ne proietta la xilografia anche fuori dall’Italia.
Questa sua nuova reinterpretazione - ha concluso la storica dell’arte- vi fa onore, soprattutto per le importanti firme che ne hanno fatto parte, come quella di Francesco Vaccarone.”
Proprio il ricordo di Francesco Vaccarone, da poco scomparso, tra la commozione di tutti gli ospiti in sala, è stato reso limpido e profondo dal figlio Leonardo Vaccarone, esibitosi al pianoforte presentando musiche di Bach, Rachmaninov e Mozart e dalla professoressa Eliana Bacchini che ne ha dipinto, attraverso le parole, un ritratto umano e artistico, anche attraverso la lettura di una poesia di Marco Ferrari, dedicata proprio all’amatissimo pittore spezzino. Ma non solo. Bellissimo anche l’intervento dell’attore Roberto Alinghieri, il quale ha proposto un estratto, del popolare Franco.
“Il disegno che avete proposto di mio marito è molto aderente a quello che era e rappresentava, quindi vi ringrazio davvero tantissimo”. - ha concluso Gabriella Peroni, moglie di Vaccarone e Presidentessa di Aidea.