Nell’ambito dei continui controlli in Città per intercettare svuotacantine abusivi e soggetti che abbandonano ingenti quantità di rifiuti abusivamente sul territorio, nel pomeriggio di ieri, una pattuglia di motociclisti della Polizia Locale ha fermato un autocarro che destava sospetto.
Già dai primi accertamenti l’intuizione degli agenti si rivelava fondata, dato che il veicolo era immatricolato esclusivamente per trasporto cose, mentre all’atto del controllo a bordo si trovava un’altra persona oltre il conducente. Alle richieste di documenti, il passeggero si dava a precipitosa fuga, tanto da rendere necessario un inseguimento appiedato, all’esito del quale veniva fermato e sottoposto ad ulteriori accertamenti, con l’ausilio della locale Questura.
Da un controllo approfondito è emerso che era un cittadino marocchino, irregolare sul Territorio Nazionale, probabilmente collaboratore del conducente, anch’egli marocchino e titolare di una ditta edile, che stava trasportando abusivamente circa 500 kg di detriti e scarti, probabilmente destinati ad essere abbandonati in qualche bosco.
I due venivano così condotti presso il Comando di Viale Amendola, dove venivano redatti gli atti relativi alle contestazioni rilevate: oltre alle violazioni previste dagli articoli 82 e 214 del Codice della Strada, il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, come previsto dal Testo Unico Ambientale per aver effettuato attività di raccolta, trasporto e recupero di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione, con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro, ma soprattutto la confisca del veicolo, atto idoneo ad impedire per il futuro il ripetersi del reato. Il passeggero aspirante fuggitivo invece, è stato denunciato per la clandestinità in Italia come previsto dal Testo Unico sull’immigrazione.