Presso la sede del raggruppamento Comsubin a Le Grazie è avvenuta la tradizionale cerimonia di imbascamento di sette nuovi Incursori del 72° Corso "Axios".
Presenti alla cerimonia le più alte cariche della Difesa del paese tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Enrico Credendino e il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli.
La Madrina dell'evento è stata Irene Birindelli, figlia dell'Ammiraglio Birindelli che è stato un forte sostenitore della nascita e della crescita del Comsubin.
Comandante del Gruppo Incursori, Ammiraglio Rossi, ha affermato: "Gli Incursori di Marina hanno una lunga tradizione di eroi che hanno scritto memorabili pagine di storia. I nostri valori sono ancorati al passato ma noi andiamo verso il futuro con le sfide tecnologiche del domani."
Il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Enrico Credendino, ha affermato: "Vediamo i risultati di una ferrea disciplina, buon senso, coraggio. Solo il 15% di chi è partito è arrivato alla fine del percorso, non c'è una così alta selezione in nessun altro reparto delle forze armate italiane. Siete in un gruppo ristretto di uomini carichi di responsabilità e prima di arrivare nel gruppo operativo dovrete ancora lavorare. Il Varignano è denso di pagine di storia, questa è la culla dei mezzi insidiosi."
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha sottolineato:"Il reparto ha radici molto profonde con il medagliere che ci indica quello che sono stati capaci di fare e tutt'ora continua l'ammirazione dei reparti analoghi che più o meno si avvicinano agli Incursori della Marina Militare."
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli, ha augurato ai sette nuovi incursori un percorso pieno di soddisfazioni: "La consegna del brevetto di incursore della Marina Militare e del tipico basco rappresenta il meritato compimento di un percorso selettivo e formativo di eccezionali difficoltà e severità, capace di mettere a dura prova fisico, mente, tenacia e perseveranza dei pochi che riescono a intraprenderlo e, ancor meno, terminarlo, ma soprattutto l'agognato ingresso ufficiale in una selezionatissima élite di professionisti, da sempre sinonimo per antonomasia del concetto di Forze Speciali".