Un cittadino residente a Santo Stefano di Magra, grazie ad alcune notifiche giunte sul proprio cellulare, si è reso conto che ignoti avevano effettuato alcune transazioni in suo danno per un totale di circa 500 €.
L’uomo si è quindi immediatamente attivato bloccando la carta di credito oggetto di clonazione e si è recato al Comando di Polizia Locale di Santo Stefano di Magra, guidato dal Comandante Maurizio Perroni, per sporgere querela.
Dopo alcuni mesi di indagini piuttosto laboriose, condotte dal Vice Comandante Andrea Prassini e che hanno implicato una notevole quantità di accertamenti presso diversi Uffici su tutto il territorio nazionale, il responsabile è stato identificato.
Si tratta di un 43enne residente in provincia di Frosinone. L'uomo è stato rinviato a giudizio per il reato di “Indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento” punito dall’art. 493-ter del Codice Penale, che prevede la reclusione fino a 5 anni e la multa fino a 1550 €.