Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19 circa, una pattuglia della Polizia Locale in servizio appiedato nel centro cittadino per garantire maggior sicurezza nelle vie dello shopping, veniva allertata in questa via dei Mille da un cittadino circa la presenza di un individuo intento ad espletare funzioni corporali davanti ad un portone poco distante. Recatisi sul posto, gli agenti fermavano una persona ancora con i pantaloni calati, successivamente identificata in un cittadino marocchino di circa 40 anni, irregolare sul territorio italiano e già oggetto di ordine di espulsione da parte della Questura di Reggio Emilia.
Il soggetto rifiutava di declinare le proprie generalità e, dopo aver spintonato gli agenti, si dava alla fuga per le vie del centro. Lo stesso veniva inseguito e fermato nella piazza Ramiro Ginocchio dove, con un’azione fisica aggressiva, tentava di sottrarsi al fermo, ferendo i due agenti, ma inutilmente in quanto, grazie all’intervento di altre pattuglie della Locale in appoggio, veniva fermato.
Da un attento controllo, il soggetto risultava avere con sè oggetti di vestiario e accessori femminili ancora con l’etichetta, di cui non era in grado di fornire lo scontrino nè di indicarne la provenienza, ma presumibilmente provenienti dal vicino mercato di viale Garibaldi: sono al momento in corso accertamenti per verificare la situazione. Condotto presso il Comando di viale Amendola l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, manteneva comportamenti aggressivi ed autolesionisti, danneggiando gravemente la cella di sicurezza, tanto da rendere necessario l’intervento del personale sanitario del 118 ed il trasporto al locale nosocomio, dove dalle analisi ematiche risultavano alti valori di cannabinoidi e metadone.
Dimesso dal pronto soccorso l’individuo è stato tratto in arresto e stamani si presenterà davanti al giudice per rispondere dei reati di rifiuto di generalità, lesioni, oltraggio, resistenza, danneggiamento, immigrazione irregolare e non ottemperanza all’ordine di allontanamento dal territorio italiano. Ovviamente è stato anche sanzionato, come previsto dall’art 726 del codice penale, per un importo di 3333 euro, per gli atti osceni che hanno originato il pomeriggio di follia dell’uomo.