È un’atmosfera di convivialità, fratellanza e amicizia quella che si respira alle iniziative promosse dall’associazione “Colazione con il sorriso”, realtà spezzina che da anni è al fianco dei più bisognosi con aiuti concreti.
“Siamo un gruppo di Vincenziani che, da gennaio 2016, mossi dallo spirito del Vangelo, ha deciso di accogliere e far sentire a casa chi una casa non la ha”. Così si definiscono sulla loro pagina Facebook, ed è tutta realtà quella che viene descritta. L’atmosfera di casa, spartita tra una chiacchiera e un’altra è il centro di colazioni e iniziative che tutti i volontari mettono in piedi con grande dedizione e volontà.
In occasione della giornata mondiale del povero, durante la messa svoltasi presso la parrocchia di Nostra Signora della Neve, Don Mirko Mochi ha chiesto un rinnovo delle promesse a quelli che ha definito “i due polmoni dell’oratorio della comunità dei salesiani”, vale a dire il polmone della carità, rappresentato proprio dall’associazione “colazione con il sorriso” e l’altro, quello della preghiera, rappresentato dal coro. Successivamente, a completamento di una data estremamente importante, come quella del 17 novembre, la realtà spezzina ha organizzato un pranzo presso i locali dell’oratorio del Don Bosco, dove hanno sede.
Roberta Amoroso, una delle volontarie, ha voluto sottolineare quanto la parrocchia di Don Mirko e la comunità dei salesiani di Via Roma sia un posto sempre pronto a tendere la mano ai più bisognosi. “La Messa di oggi è stata pensata per far capire alla comunità parrocchiale che la nostra chiesa è aperta alla carità. Quando abbiamo iniziato a mettere in piedi questa realtà, sono state molte le circoscrizioni ecclesiastiche che abbiamo valutato ma questa è l’unica che è aperta nel profondo alle esigenze dei poveri. Adesso si è creato un grandissimo rapporto di fiducia con tutti e le persone in difficoltà sanno che possono venire da noi a chiedere qualsiasi questione di prima necessità, quando però le esigenze sono altre, come ad esempio aiuti per pagare le bollette, facciamo a turno tra noi volontari per dare una mano concreta”, ha spiegato Amoroso.
Bellissima anche la storia della nascita dell’associazione.
L’idea di far nascere quest’importantissima comunità di aiuto è venuta alla luce dalla collaborazione tra Anna Iavazzo, attuale presidente regionale del volontariato della San Vincenzo de' Paoli, e Simone Baudinelli, i quali erano già volontari in altri luoghi di carità che fornivano però, solo cene e pranzi. Da qui, la volontà di poter mettere a disiposzione un posto sicuro dove servire anche la colazione.
“Andando avanti con il tempo le esigenze sono diventate anche altre, oltre alla colazione.- ha spiegato Roberta Amoroso - E’ nata la necessità di farsi la doccia e allora gentilmente la parrocchia ci ha dato i locali, poi è nato il servizio di lavanderia e il servizio portabagagli”.
“La nostra comunità offre ascolto, amicizia, ma anche, come dicevo, aiuti concreti come il pagamento di viste mediche, l’accompagnamento a colloqui di lavoro e soprattutto cerchiamo di far riavvicinare le persone ai parenti.”
“E’ bellissima la storia di due ragazzi tossicodipendenti -ha proseguito- che sono venuti da noi a chiedere aiuto. Li abbiamo supportati e abbiamo fortemente creduto in loro, e, vedendo che qualcuno gli stava cosi accanto, le loro famiglie, con le quali avevano perso i contatti, si sono riavvicinate e per fortuna, sono riusciti a uscire dalla droga. Dal loro amore è nato un bellissimo bambino che è un pò come se fosse figlio anche nostro”.
“Queste sono grandi soddisfazioni che ci fanno capire che stiamo facendo la cosa giusta. La grande differenza la fa il fatto che noi gli vogliamo bene, li andiamo a trovare in carcere e siamo molto spesso il loro unico faro. Li supportiamo e consoliamo, con noi si sentono a casa ed amati e questa cosa li fa aprire nei nostri confronti. Sono la mia seconda famiglia”, ha concluso la volontaria.
Per chiunque volesse dare un aiuto concreto la sede dell’ associazione è in Via Roma 138 alla Spezia.