Ieri mattina, in un Teatro Civico gremito, cinque imprenditori hanno voluto raccontarsi agli oltre 550 studenti di 15 istituzioni scolastiche della provincia spezzina e della Lunigiana presenti. Racconti che hanno fatto capire ai giovani che anche chi oggi ha successo nel proprio lavoro è partito da un sogno di giovane, gli stessi sogni che anche loro possono avere oggi.
L'occasione è stata "Sorridi al futuro - Opportunità e carriere", l'evento organizzato da Confindustria La Spezia in collaborazione con Fondazione Carispezia e il patrocinio del Comune della Spezia, che ha avuto l'obiettivo di orientare i giovani verso scelte formative e professionali in modo differente da un tradizionale colloquio in cui si presentano le opportunità possibili. I ragazzi hanno potuto vedere con i loro occhi dove un sogno giovanile e tanto impegno possano portare chi ci crede veramente.
L'evento è stato aperto dagli interventi di Patrizia Saccone, Assessore all'Università, Ricerca e Lavoro del Comune della Spezia, Mario Gerini, Presidente di Confindustria La Spezia, Andrea Corradino, Presidente di Fondazione Carispezia, e Sara Filippetti. Vicepresidente di Confindustria La Spezia e Consigliere di Indirizzo di Fondazione Carispezia.
La mattinata è proseguita con i cinque imprenditori che hanno raccontato la loro storia ed esperienza dialogando con Dario Vergassola. Gli imprenditori coinvolti sono stati: Edoardo Garibotti, Presidente Termomeccanica Pompe SpA Gruppo Trillium Flow Technologies; Carla Demaria, CEO di Bluegame Srl (Brand of Sanlorenzo SpA); Alessandro Biggio, fondatore e Amministratore di Fluid Global Solution Srl; Alessandro Laghezza, Presidente Consiglio di Amministrazione Owner & CEO di Laghezza SpA; Sara Scipioni, Co-Amministratore di Costruiamo Srl.
Alessandro Biggio è fondatore e Amministratore di un'azienda in grande crescita, in cui tanti giovani sono stati valorizzati e hanno contribuito al successo dell'impresa. Biggio ha spiegato, infatti, che l'età media dei dipendenti è 35 anni. Il CEO di Fluid Global Solutions Srl ha raccontato che da giovane ha lasciato gli studi per andare a lavorare come operaio in un cantiere di costruzioni navali e ha confessato, con la maturità di adesso, di essersi pentito della scelta di non aver proseguito con la scuola perché ha dovuto imparare il mestiere con più fatica. Ha esortato i giovani presenti a non mollare. Il suo sogno di ragazzo, sempre presente in lui, lo ha portato lontano a fondare un'impresa che oggi mette in campo con successo tecnologia e innovazione. "Dandosi da fare si può realizzare i sogni" ha sottolineato Biggio. Tra i profili richiesti dall'azienda operai meccanici, elettrotecnici, addetti alla vendita, amministrazione e logistica.
Carla De Maria è Amministratore Delegato di Bluegame Srl, uno dei Brand di Sanlorenzo SPA. Ai giovani presenti ha detto che bisogna essere pronti ad accettare le sfide e ha raccontato che, chiamata dal presidente di Sanlorenzo, ha deciso di lasciare la guida di una delle aziende francesi della nautica più importanti con 10.000 dipendenti, per andare a guidare e rilanciare un'impresa che all'epoca aveva 8 dipendenti, era il 2019. Ora Bluegame è un'azienda forte, con 72 dipendenti e un fatturato di tutto riguardo. "Lavoro in un settore considerato prettamente maschile - ha spiegato Carla De Maria - eppure sono diventata presidente di Confindustria Nautica, la prima donna a ricoprire questo ruolo, ho assunto tante donne e giovani in Bluegame, è importante valorizzare le persone in azienda".
Quindi rivolgendosi ai ragazzi li ha invitati ad osare e ad avere coraggio: "Coloro che hanno raggiunto il successo è perché lo volevano molto intensamente". De Maria ha spiegato che Sanlorenzo e Bluegame hanno lo stesso modello di business che ha portato le aziende a crescere, hanno scelto di produrre poche imbarcazioni con un livello di customizzazione molto elevato che soddisfi le esigenze del cliente: "Chi compra uno yacht vuole che sia diverso da tutti gli altri, ed è per questo che non produciamo in serie, ma ogni barca è personalizzata sulle richieste dell'acquirente".
Carla De Maria ha raccontato ai giovani presenti che il 51% delle imbarcazioni sopra ai 24 metri vendute nel mondo è prodotto in Italia, soprattutto tra Toscana e Liguria e che la nostra regione ha ultimamente superato la produzione toscana. La nautica esporta il "Made in Italy" nel mondo, ed è il settore dove il distacco tra noi italiani che occupiamo il primo posto e chi è al secondo posto è maggiore rispetto ad altri settori.
De Maria ha poi presentato ai ragazzi la "Sanlorenzo Academy" dove si formano i giovani che poi potranno andare a lavorare in azienda accelerando il loro percorso di crescita e presentandosi nel mondo del lavoro con una preparazione più solida. Sulle prospettive per gli "Operatori del Legno" nella nautica, rispondendo alla domanda di un ragazzo presente De Maria ha spiegato che "gli interni degli yacht sono costituiti rigorosamente da essenze pregiate e più il cliente diventa esigente e più questo aspetto acquisisce un valore fondamentale. L'eccellenza degli artigiani di questa zona che vengono a lavorare sulle nostre imbarcazioni non ha pari. Il mobile all'interno dello yacht è quello che fa decidere il cliente".
Edoardo Garibotti è stato studente del Nautico Sauro della Spezia, il desiderio di scoprire cose nuove e la curiosità lo hanno portato ad iscriversi ad ingegneria a Genova e, dopo il militare, ha fatto colloqui ricevendo proposte di assunzione da quattro aziende. La scelta è ricaduta su Termomeccanica dove dal 1986 ad oggi ha seguito un percorso di carriera che lo ha portato dapprima a viaggiare molto, come lui desiderava, poi è diventato commerciale, si è occupato di post-vendita e quindi oggi è Amministratore Delegato.
Termomeccanica è un'azienda che ha una lunga storia e che ora fa parte di un gruppo internazionale, Trillium Technologies: l'azienda ha infatti sentito l'esigenza di entrare in un sistema più ampio per mantenere la competitività sul mercato. I prodotti sono custom da sempre e sono destinati agli impianti di dissalazione, depurazione acque, oli&gas, energia, estrazione, trasmissione e raffinazione petrolifera. La grande sfida attuale è quella della transizione energetica. Garibotti rivolgendosi ai giovani ha detto: "Il lavoro vi porterà via tanto tempo, per questo va fatto con grande passione. Cercate di trovare in voi stessi le piccole cose che vi danno soddisfazione e da questo poi nasce qualcosa che lungo il vostro cammino si aggiusta. Bisogna partire dai propri desideri e da una base solida e poi il resto arriva, siate curiosi, è la curiosità che dà lo stimolo per fare bene".
Alessandro Laghezza è CEO dell'azienda di famiglia nel settore della Logistica e Trasporti. Ha raccontato che da bambino il padre lo portava con sé al porto e giorno dopo giorno si è appassionato al settore. Dice di essere entrato in azienda "dalla porta di servizio", con la scusa di tenere la contabilità, perché il padre preferiva facesse il Commercialista. Ora è alla guida di Laghezza Spa, un'azienda in grande crescita che guarda al futuro investendo in tecnologia, innovazione e nuovi spazi. "Mio padre ci teneva che avessi tutte le abilitazioni, quindi la mia è stata una vita passata sempre a studiare - ha raccontato ai giovani presenti - sono diventato Commercialista, poi agente marittimo, poi spedizioniere. Il meglio deve ancora venire, è il mio motto, bisogna guardare al futuro con positività e darsi la possibilità di fare quello che piace".
Laghezza ha poi raccontato ai ragazzi che il suo sogno sarebbe stato in realtà quello di scrivere e che avrebbe voluto iscriversi a Lettere. Dissuaso dal padre e per accontentarlo, ha deciso di studiare economia, percorso che lo ha portato ad entrare nell'azienda di famiglia. "Man mano che ho iniziato a vincere le sfide, ho provato una grande soddisfazione e ci ho preso gusto. A voi dico: se amate le discipline umanistiche, seguite le vostre aspirazioni, nella nostra azienda, ad esempio, ci sono tante figure che hanno seguito questo percorso di studi".
Laghezza ha spiegato che l'azienda di famiglia conta oggi quasi 500 dipendenti di cui il 52% sono donne, tre di loro guidano il camion. "Le persone sono il centro dell'azienda, ognuno di loro porta qualcosa di suo e contribuisce al successo". Rispondendo alla domanda di un ragazzo che ha chiesto quali consigli darebbe ad un giovane che volesse diventare imprenditore Alessandro Laghezza ha detto: "Sicuramente investire in un'esperienza all'estero. Personalmente avevo scelto di trascorrere un periodo in Arabia Saudita, una realtà completamente diversa e lontana da quella in cui operava mio padre. Da questi percorsi si torna con la mente aperta e una conoscenza dell'inglese perfetta che è fondamentale. Quindi formarsi all'estero per affrontare meglio una sfida che vi auguro sia 'con vista golfo'".
Sara Scipioni è co-amministrazitore di Costruzioni Srl, l'azienda di famiglia che oggi è presente sul mercato progettando e ristrutturando edifici per renderli ecosostenibili. Studentessa al Liceo e poi laurea in Economia. Nelle suo DNA c'è sempre stata la passione per le costruzioni, fin da quando da bambina il padre la portava nei cantieri. Una tradizione familiare che ora si è aggiornata con le nuove tendenze, investendo appunto sulla sostenibilità a 360°. Una delle ultime sfide dell'azienda è stata quella di ristrutturare un casale dell'800 portandolo dalla classe energetica E alla A+++, un progetto che ha richiesto uno studio di sei mesi. "La nostra è un'azienda giovane, dove molti sono under 35, i soci più anziani sono mamma e papà, ci vuole la loro esperienza, ma nella ricerca e sviluppo e nelle sfide attuali è anche importante la curiosità che hanno i giovani".
Sara Scipioni ha poi risposto alla domanda di una studentessa che ha chiesto cosa avrebbe voluto conoscere da giovane e che l'avrebbe aiutata: "Sicuramente mi sarebbe servito entrare in contatto con qualcuno che mi avesse presentato le alternative al mio percorso di studio tradizionale, ora le opportunità sono tantissime rispetto ad alcuni anni fa". Sara Scipioni ha risposto anche ad una domanda su quanto possa essere una innovazione l'inserimento della stampa 3D nel suo settore: "La stampa 3D può essere una prospettiva per le costruzioni ecosostenibili, ma è necessario che i materiali vengano certificati, forse in questo momento per il nostro settore è più un'opportunità l'Intelligenza Artificiale, che utilizziamo quotidianamente per la gestione aziendale".