"Se la pandemia ha un po’ spento la voglia di ridere, i Clown dell’Associazione Nasi Uniti che fanno del potere magico della risata e dell’allegria gli strumenti con cui alleviare la sofferenza, non si sono arresi", così in una nota l'Associazione Nasi Uniti.
"Abituati a frequentare con un’attività sistematica il reparto Pediatria dell’Ospedale della nostra città e fiduciosi di potervi ritornare al più presto per svolgere il servizio di volontariato con i piccoli pazienti con gag, indovinelli e raccontafavole , i Clown non si sono mai fermati e pensa e ripensa, grattandosi il naso rosso che ne è il segno distintivo, hanno escogitato un modo per essere ugualmente presenti per i bambini che sono, sì, ancora amanti delle favole, ma anche tecnologici: ed hanno inventato per loro “Il grande gioco dei nasi”, un gioco che si può giocare al tavolo ma anche al telefonino o al computer, da soli e in gruppo, dove sono proprio i clown a porre semplici domande e dove non si è costretti a stare fermi ma si può anche a ballare, cantare, fare imitazioni".
"Il gioco, che ha richiesto per la sua creazione e articolazione diversi mesi e che ha visto la luce grazie alle competenze informatiche di alcuni clown, è rivolto non solo ai bambini ospiti di Pediatria, ma a tutti bambini fino agli 8 anni che possono collegarsi al sito:
http://www.nasiuniti.altervista.org
Dunque l’attività dell’Associazione Nasi Uniti non si è fermata, così come la progettazione degli interventi: a fine novembre ci sarà un’altra sorpresa per i bambini, il GiorNasi e a dicembre partiranno alcuni progetti mirati presso la struttura “ don Gnocchi”. Inoltre, appena cessata l’emergenza, saranno riattivati i corsi di formazione per i numerosi nuovi aspiranti volontari".